Un tempo gli innamorati che passeggiavano mano nella mano nella città più romantica del mondo sussuravano versi poetici, accendevano tre fiammiferi nella notte e si abbracciavano nell'oscurità. Poi, in barba a Jacques Prèvert e a Françoise Hardy, venne la moda di attaccare lucchetti ai ponti che si affacciano sulla Senna. Oggi alle coppie che vogliono esternare il proprio amore non rimane che scattare un selfie, molto meno poetico ma anche molto più sicuro per l'architettura urbana.
Le centinaia di migliaia di lucchetti che ricoprono interi ponti sulla Senna sono estremamente pesanti e alla lunga rischiano di danneggiarne le strutture in ferro battuto come è accaduto nei primi giorni di giugno al Ponte delle Arti, nel sesto dipartimento.
Per questo motivo il municipio di Parigi è corso ai ripari: ha lanciato una campagna di comunicazione con la quale invita gli innamorati in visita alla Ville Lumière a sostituire il rito del lucchetto attaccato alle grate dei ponti con un più innocuo e leggero selfie che potrà poi essere pubblicato sul sito sito creato ad hoc, lovewithoutlocks.paris.fr.
Un modo, spiegano dal Comune, con il quale le coppie "potranno fissare il loro amore online invece che sui ponti parigini". La scelta, aggiungono, è di sensibilizzare in modo soft e creativo invece che con le classiche e repressive multe. Per partecipare all'iniziativa basta scattare una foto e condividerla online con l'hashtag #lovewithoutlocks.