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Sonetto romanesco dedicato a Virginia Raggi, i romani da "gente de fogna" diventano "gente da poco"

Franco Ferrari, l'autore del componimento rilanciato sul blog di Beppe Grillo, si corregge dopo la bufera sul passaggio messo sotto accusa dalle destre. "E' Virginia che me l'ha consigliato"

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I romani non sono "gente de fogna" ma "gente da poco" secondo il sonetto romanesco firmato da Franco Ferrari e pubblicato sul blog di Beppe Grillo per invitare Virginia Raggi ad abbandonare una città che non la merita. L'autore di quei versi ha infatti deciso di correggersi, dopo la bufera che si è scatenata sul passaggio, su consiglio dello stesso sindaco a cui il componimento è dedicato. Quel "gente de fogna" aveva suscitato l'ira delle destre ed è stato riscritto con una formula più "politically correct".  

Lo annuncia lo stesso Ferrari che su Facebook scrive: "Seguendo il consiglio di Virginia, ho cambiato la parola che ha indignato le destre e anche Fassina".

"A Virgì - questo il testo del sonetto dopo la correzione -, pija na valigia, tu fijio, tu marito, famme un fischio, che se n'annamo via da sta gente da poco. Lassa perde". E avanti con gli inviti, in rigoroso romanesco, a lasciar correre "chi te critica quà, chi te critica là, chi c'ha er pupo sur fòco, e, jielo devi da tojie, e n'artra che se lamenta che nun je risponni, che nun la vai a sentì, che c'ha puro lei quarche cosa da lamentasse. E che cavolo!". 

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