Turandot, l'opera di Puccini tra flash mob e Google Glass
Il Teatro Lirico di Cagliari punta sulla tecnologia
La Fondazione Teatro Lirico di Cagliari è stata la prima al mondo a utilizzare la tecnologia Google Glass per dare vita ad un esperimento di opera interattiva. Al grande successo di questa iniziativa, si affianca quello del flash mob organizzato dal Teatro sulla spiaggia di Villasimius: attori e cantanti hanno sorpreso tutti in spiaggia emergendo a poco a poco dalla sabbia e inscenando alcuni passi dell'opera.
Il Maestro Mauro Meli, alla guida del Teatro come Sovrintendente, si è posto l'obiettivo di conquistare un ruolo di primo piano nello scenario della produzione culturale e artistica, non solo a livello nazionale. L'idea del flashmob segue questa scia innovativa che utilizza i nuovi media come mezzi di diffusione per divulgare le produzioni teatrali e i diversi piani di lettura che compongono un'opera lirica.
Da qui è partita la sperimentazione con i Google Glass, che si è tenuta mercoledì 30 luglio con la Turandot di Giacomo Puccini e che resterà in scena fino al 16 agosto.
Grazie agli "occhiali di Google" e ad un'applicazione sviluppata nel MediaLab del teatro, la messa in scena di un'opera è stata raccontata attraverso il punto di vista di chi la realizza. Immagini catturate dai diversi artefici dello spettacolo (professori d'orchestra, artisti del coro, cantanti solisti, figuranti, truccatori, macchinisti...) sono state 'postate' sui principali social network e rese così disponibili per la grande platea della rete, che ha condiviso in corso d'opera il punto di vista dei protagonisti.
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