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Eterologa, Lorenzin: non ci sarà la possibilità di scegliere la razza

"Niente compatibilità per colore pelle - ha assicurato il ministro della Salute - . Credo che le polemiche siano incomprensibili". Ma le associazioni dei pazienti insorgono e la diffidano

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Per il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, il decreto sull'eterologa non prevederà la compatibilità del colore della pelle con la coppia ricevente la donazione di gameti. "Questo elemento - ha sottolineato il ministro - non ci sarà. Se vuole, lo introduca il Parlamento. Questa, a casa mia - ha concluso - si chiama discriminazione razziale".

La Lorenzin ha quindi detto di "non capire chi non vuole il decreto sull'eterologa, un decreto che garantisce tre cose: l'applicazione uniforme sul territorio, un sistema di controllo sicuro ed un sistema di certificazione sanitaria per la tracciabilità del donatore nell'anonimato". "Credo - ha quindi commentato il ministro - che le polemiche siano incomprensibili. L'Italia sta legiferando sulla materia dopo gli altri Paesi europei e proprio con il decreto l'eterologa - ha concluso - potrà essere applicabile entro un mese".

La sortita della Lorenzin sul colore della pelle, però, ha provocato la reazione delle associazioni dei pazienti, che "diffidano il ministro della Salute a procedere con atti normativi o amministrativi tesi ad escludere la compatibilità di razza tra donatore e riceventi". Cioè perché, "anche per pericoli di carattere medico", in "tutti i protocolli medici internazionali e in tutti i Paesi che ammettono la fecondazione eterologa è espressamente prevista la necessaria corrispondenza tra caratteri fenotipici essenziali (razza e gruppo sanguigno) tra donatore e ricevente".

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