Stop a quota 96 e pensioni d'ufficio Passano gli emendamenti del governo
L'ok alle modifiche in commissione Affari costituzionali al Senato. Salta anche la soglia di 68 anni per i pensionamenti d'ufficio di professori universitari e primari
Passano alla commissione Affari costituzionali del Senato tutti e 4 gli emendamenti del governo sul decreto legge della Pubblica amministrazione. Salta dunque lo sblocco dei 4mila pensionamenti nella scuola (quello della "quota 96"), come anche la soglia di 68 anni per i pensionamenti d'ufficio di professori universitari e primari. Cancellato lo stop alle penalizzazioni per chi va in pensione a 62 anni.
Per i pensionamenti d'ufficio, restano dunque valide le soglie previste per il resto dei dipendenti pubblici (62 anni e 65 per i medici). Approvato anche il quarto emendamento, che sopprime i benefici per le vittime del terrorismo. La Commissione ha dato anche l'ok al mandato al relatore.
Gli emendamenti erano stati presentati dal governo, come aveva annunciato il ministro della Pubblica amministrazione Marianna Madia. La stessa Madia, uscendo dalla commissione, ha spiegato come ora "l'obiettivo" sia quello di "convertire il decreto legge al più presto possibile". La Madia ha anche detto che, visti i tempi stretti, l'opzione di ricorrere alla fiducia è altamente probabile.
Renzi: "Su quota 96 faremo intervento più ampio" - "L'emendamento sulla "quota 96" non c'entrava nulla con la ratio della riforma della P.a. e quindi è stato giusto toglierla dal decreto". E' l'opinione di Matteo Renzi che sulla scuola, però, a quanto si apprende, prepara un intervento a fine agosto, assai più ampio come platea del perimetro dei 4mila insegnanti coperti dalla "quota 96".
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