Un ragazzo di 15 anni è finito in ospedale a Prato con le braccia coperte da bruciature. A procurargliele sarebbero stati i suoi genitori perché, hanno spiegato loro stessi, "nostro figlio è posseduto dal demonio". La coppia ha altre due figlie maggiorenni e ritiene che anche loro siano "possedute". Per marito e moglie è stato deciso il trattamento sanitario obbligatorio dopo l'intervento dei carabinieri.
Sono stati ricoverati sia i genitori sia i tre figli. Ancora non è chiaro se la coppia si sia presentata spontaneamente in ospedale o se i carabinieri siano prima intervenuti a casa loro dove sarebbe stata in corso una lite. Marito e moglie, di origine albanese, hanno dato ai sanitari del pronto soccorso dell'ospedale Santo Stefano di Prato e ai carabinieri la stessa spiegazione: il demonio si sarebbe impadronito non solo del figlio, ma anche delle altre due figlie, maggiorenni. Queste ultime, nei giorni scorsi si sarebbero presentate in ospedale con problemi sanitari di altro genere.
I militari hanno fatto presente alla coppia che dall'insussistenza di quelle motivazioni sarebbero potuti scaturire provvedimenti che rischiano di far perdere loro la tutela dei figli. Parole che hanno suscitato la reazione di tutta la famiglia, con grida e proteste nell'atrio dell'ospedale. Dopo alcune ore tutti e cinque i membri della famiglia sono stati condotti nel reparto psichiatrico e i genitori sono stati sottoposti al trattamento sanitario obbligatorio. Ora i pazienti si trovano ricoverati in cinque ospedali diversi della Toscana.