Giovanni Trapattoni cerca di spiegare cosa è successo oggi a Guimaraes. Ci si aspettava un'Italia più frizzante. Invece... "Faceva caldo, ma faceva caldo anche per i danesi. Eravamo molto lunghi nel fare pressing e nel farli uscire. Il risultato però è positivo perché ci siamo calati nella realtà dell'Europeo dopo tante parole. I danesi ci hanno fatto soffrire, come ci faranno soffrire Svezia e Bulgaria. Cosa faremo? Aumenteremo la convinzione che si può giocare come nel secondo tempo e la condizione generale. Dobbiamo credere che possiamo vincere".
Tutti aspettavano Totti ma il romanista non ha brillato: "Totti non ha fallito, c'erano nove-dieci giocatori su undici elementi che nel primo tempo non sono andati bene. Non do la colpa a Totti e non mi aspetto da lui alcun miracolo. Cosa ho detto nell'intervallo? Per capirci bastavano gli sguardi. E' il segreto di Pulcinella, li ho stimolati a essere più sicuri e a reagire, a rimanere più concentrati e a fare sì che gli avanti non si allungassero troppo".
Oltre alle parole Trap ha anche cambiato la squadra, inserendo prima Gattuso poi Cassano e Fiore: "Il meglio si è visto con Gattuso? Ho fatto i cambi quando ci siamo avvicinati di più al gol. Ho pensato che il cambio potesse dare un'ulteriore scossa, ma sono calati 4 gradi di temperatura in quel momento e questo ha inciso: le cose più belle si sono viste, comunque, proprio in quel momento. Del Piero e Cassano comunque sono giocatori che non riescono a calarsi subito nella realtà della gara. Ho inserito Fiore perché ho visto Camoranesi un po' affaticato. Ho messo Cassano in un momento in cui speravo potesse sfruttare gli spazi, ma non è riuscito a entrare bene. La condizione generale, comunque, è davvero buona alla luce di quello che abbiamo visto. Quello che mi fa essere ottimista è che siamo cresciuti nella ripresa".
Contro la Svezia cosa succedera'? Trap lascia aperta la porta per qualche modifica: "E' probabile che qualcosa cambi, ma non più di tanto. Sulla base di ciò che si è visto nel prosieguo diventa importante anche qualche cambio, se ne avessi potuto fare un quarto l'avrei fatto". Trap non si dice completamente deluso: "Avevamo visto in settimana che potevamo essere pesanti per i carichi di lavoro. Questo ci farà bene in seguito. Non sono deluso dal risultato ma dobbiamo migliorare. Questo tipo di disegno richiede molti sacrifici. Se mettiamo tanto potenziale offensivo e non si va in gol si deve mettere in conto di soffrire. Se adottassimo un altro modulo verrebbe meno la bellezza del disegno".
L'Italia è parsa un po' scarica: "Era un po' pesante e il caldo ha fatto il suo. Del Piero? Ha fatto la sua parte. I suoi Europei non sono finiti, ha fatto il suo e nella prestazione collettiva anche più di altri. Totti? Un po' imballato, ma così erano anche Vieri e Del Piero. Ci è mancata la freddezza per sfruttare i calci piazzati. Il primo tempo è stato uno schiaffo ed è stata una lezione utile, ma non c'eravamo proprio. Per la Svezia cercheremo di dosare le energie. Speravo di vincere, sì, ma la Danimarca non meritava di perdere. Nel primo tempo eravamo troppo lunghi in campo e in affanno".