Ci bastano cento millesimi di secondo per formulare un giudizio su una persona osservando i lineamenti del suo volto. In particolare su tre tratti: disponibilità, attraenza e dominanza. Lo studio è stato condotto dalle università inglesi di York e Princeton e pubblicato su Proceedings of national academy of sciences.
La ricerca - Gli scienziati hanno passato al vaglio mille fotografie di adulti, di etnia caucasica. Poi hanno costruito punti geometrici di raccordo per misurare occhi, naso, bocca, profilo naso, mandibola e zigomi classificando così 65 tipologie diverse di attributi fisici associati a 16 tratti sociali diversi, sottoposti al giudizio di di trenta persone.
Affidabile, sexy o leader - Sono stati individuati tre tratti fondamentali che si interpretano guardando di primo acchito una persona. A questi corrispondono visi da poco a molto affidabili e disponibili, volti per nulla interessanti oppure giovanili, pieni di salute e fascino e, infine, facce da boss, da persone portate al comando.
Una bocca piccola, con gli angoli in giù, serrata, occhi seri, sopracciglia folte ispirano poca fiducia. Al contrario, occhi ridenti, sopracciglia aperte, labbra sorridenti indicano disponibilità. Occhi grandi, carnagione abbronzata, labbra polpose e sorridenti sono legate alla giovinezza, a maggiore salute e sex appeal. Un volto che domina, infine, ha pelle più scura, sopracciglia folte e corte, sorriso solo accennato.
Giudizio "geometrico" - Gli autori spiegano: "La prima impressione conta. Perciò, nonostante le enormi variazioni dei volti, una parte consistente, corrispondente al 58% di queste varianti, è indice di giudizi definiti oggettivamente. Le proprietà geometriche dei volti, dalla grandezza della testa, profilo del naso, forma labbra, altezza zigomi, misura sopracciglia, colorito della pelle, creano il pregiudizio".