Meriam, la donna sudanese condannata a morte nel suo Paese per apostasia ed espatriata con l'intervento del governo italiano, ha lasciato Roma su un volo diretto a Filadelfia, negli Stati Uniti. Con lei c'è tutta la sua famiglia: il marito Daniel Wani e i figli Martin e Maya, partorita in carcere il 27 maggio. Lo rende noto la presidente dell'ong Italians for Darfur, Antonella Napoli.