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Argentina a un passo dal default: fallita la trattativa con gli hedge fund

Il mediatore incaricato di facilitare un accordo con gli hedge fund ha detto che il Paese "sarà a breve in default". Buenos Aires non ci sta: "I fondi ci sono, gli Usa ci bloccano i pagamenti"

ansa

L'Argentina è in default. Lo afferma Standard & Poors', che taglia il rating di Buenos Aires a "selective default" da "CCC-". La trattativa tra Buenos Aires e gli hedge fund è fallita e il mediatore Daniel Pollack ha confermato che il Paese sarà presto in default. Il ministro dell'Economia Axel Kicillof però non ci sta: "I fondi ci sono, non possiamo rispettare la sentenza Usa che li ha bloccati".

Dunque secondo S&P il default sarebbe già avvenuto, anche se in realtà le trattative per evitarlo sono continuate in maniera serrata. Una maratona alla ricerca di un accordo dell'ultima ora per evitare il secondo default dell'Argentina in 13 anni, in quello che molti definiscono "L'ultimo tango" a New York.

Daniel Pollack, il mediatore incaricato di facilitare un'intesa fra le parti ha comunicato che "nessun accordo è stato trovato e a breve il Paese sarà in default, un evento doloroso che farà male alla gente comune". Ma l'Argentina non ci sta. In una conferenza stampa il ministro dell'Economia, Axel Kicillof, ha dichiarato che "è difficile credere che l'Argentina sia in default se i fondi ci sono" riferendosi ai fondi depositati presso le banche che sono stati bloccati dal giudice newyorkese Thomas Griesa. Secondo Kicillof "il giudice non capisce la complessità del caso: Buenos Aires ha mostrato buona fede nelle trattative, non abbiamo nulla da nascondere, ma non possiamo firmare nessun accordo sotto estorsione.

Il ministro dell'Economia argentino, rientrerà ora in Argentina e ha sottolineato come "la vita andrà avanti anche senza un accordo sul debito".

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