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Coronavirus, picco di migranti positivi in Calabria: ipotesi di ricovero a Roma o su navi quarantena

Il piano al vaglio del governo dopo le proteste ad Amantea: trasferire gli immigrati in strutture militari al Celio o alla Cecchignola

Dove collocare i 28 migranti positivi al Covid-19 sbarcati assieme ad altri 42 a Roccella Jonica, in Calabria: è questo il quesito sul quale si interroga il governo. L'ipotesi al vaglio è quella di trasferire gli immigrati in strutture militari al Celio o alla Cecchignola (Roma). Rimane in piedi anche l’ipotesi di impiegare navi quarantena al largo delle coste calabresi, così come avviene in Sicilia con la Moby Zazà.

Come riporta Il Messaggero, dopo le proteste dei cittadini di Amantea e la lettera di fuoco della governatrice Jole Santelli, il governo intende agire e risolvere la situazione rapidamente. Da qui l'idea del Celio o della Cecchignola, due strutture già utilizzate negli scorsi mesi nel pieno dell’emergenza e in cui i pazienti sono tutti guariti.

Coronavirus, ad Amantea (Cosenza) protesta per l'arrivo di 13 migranti positivi

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amantea, cosenza, migranti
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Protesta sulla statale SS 18 ad Amantea (Cosenza) per l'arrivo di 13 migranti positivi al coronavirus, sbarcati a Roccella Jonica. Si tratta di 13 pachistani, al momento asintomatici. La task force dell'Asp di Cosenza ha prontamente avviato i protocolli e sta gestendo in loco il focolaio dei migranti. A breve saranno visitati dall'equipe medica e poi tamponati nuovamente. Intanto, la statale SS18 è stata bloccata per la protesta dei cittadini. Alcuni si sono sdraiati a terra chiedendo sicurezza e il trasferimento immediato dei migranti in un centro più idoneo. 

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