"Sarebbe più giusto avere un atteggiamento di serietà e votare alla luce del sole", "ma il voto segreto non mi preoccupa". "Anche se la maggioranza va sotto, si va alla Camera e si corregge". Lo ha detto il presidente del Consiglio Matteo Renzi intervistato da Alan Friedman. "Noi siamo contro la dittatura della maggioranza, ma siamo anche contro la dittatura della minoranza. Io vado avanti, non mollo, le riforme le facciamo".
Renzi ha poi parlato di Jobs act, fissando i tempi della riforma del lavoro. "Il nostro auspicio è farcela entro Natale ma se tra sei mesi, a gennaio, non ci sarà stata la riforma avranno avuto ragione i pessimisti. Io dico che le novità saranno evidenti e chiare".
"Andare al voto? Calma che ci arriviamo" - Sull'ipotesi di voto anticipato, il premier ha spiegato: "Lo hanno detto Orfini, Giachetti e altri. Per me una cosa è dirlo e una cosa è farlo capiro. Ci arriviamo, ma capisco che molti dei miei non ne possono più. Io però dico: calma che ci arriviamo" a raggiungere i nostri obiettivi.