Viaggiare per i bambini è sempre entusiasmante, soprattutto quando si usano nuovi mezzi di trasporto come l'aereo. Volare, vedere le case che si fanno minuscole e le nuvole dal finestrino, percorrere migliaia di kilometri in poche ore è elettrizzante. Spesso anche per noi adulti. Ma per far viaggiare dei bambini in aereo occorre prendere qualche precauzione. Qui di seguito la lista delle cose da sapere.
L'età giusta: in assenza di patologie particolari per cui volare sarebbe sconsigliato, l'età del primo volo varia a seconda delle compagnie aeree. Alcune partono da una settimana di vita del bebè, altre dai 15 giorni. In linea di massima è consigliabile far volare i bambini dopo i 5/6 mesi. L'età viene usata anche dalle compagnie aeree per raggruppare i bambini in due classi: Infant che va da 0 a 23 mesi e Child, da 2 a 11 anni. La differenza sta nel fatto nell'avere diritto o meno a un posto a sedere.
Da 0 a 23 mesi infatti si può non prenotare il posto a sedere e si può tenere il bimbo in braccio con un'apposita cintura che si allaccia a quella dell'adulto e che viene fornita gratuitamente a bordo; in questo caso si pagano solo le tasse aeroportuali o una percentuale intorno al 10% per i lunghi voli. Ogni adulto, inoltre, può portare con sè in braccio, solo ed esclusivamente un bambino; pertanto, per ogni bambino sotto i due anni, deve esserci un accompagnatore adulto.
Documenti: anche se i bambini sono molto piccoli, per volare sono necessari i documenti di riconoscimento: carta di identità o passaporto. Nel caso in cui dobbiate prendere un volo internazionale, inoltre, perché il comune di residenza rilasci la carta d'identità valida per l'espatrio, occorre la firma di entrambi i genitori.
Il passeggino: non è un bagaglio a mano e può essere portato fino all'ingresso dell'aereo, momento in cui verrà chiuso e imbarcato. Deve però essere un passeggino con chiusura a ombrello e avere un'etichetta con nome, cognome e un vostro indirizzo dove recapitarlo nel caso fosse smarrito.
Bagaglio a mano: per i bambini in genere è permesso ma non deve superare i 10 kg. Generalmente, però, conviene informarsi dalla compagnia con cui si volerà. Soprattutto le lowcost hanno regole diverse.
Per la pappa: occorre sempre rispettare quanto stabilito circa la quantità di liquidi consentiti agli adulti, quindi mai superare i 100 ml. Si possono imbarcare omogeneizzati, latte in polvere, merende, succhi, camomilla. Se c'è la necessità di portare a bordo l'acqua per preparare il latte o la camomilla, questa potrà essere acquistata dopo i controlli e prima dell'imbarco.
A bordo e su richiesta, possono essere scaldati biberon di latte, di acqua per latte in polvere, pappe preparate in piccole confezioni adatte al calore o omogeneizzati.
Nei voli molto lunghi (intercontinentali ad esempio) si può richiedere il menu per bambini. Deve essere prenotato 48 ore prima o all'atto della prenotazione del biglietto aereo.
La pressione: per evitare il fastidio legato alla chiusura del timpano in seguito al cambio di altitudine ai bambini piccoli può essere offerto il ciuccio o il biberon mentre per i più grandicelli può essere sufficiente qualcosa da sgranocchiare come caramelle, biscotti, crackers o dei chupa chups.
Il battesimo dell'aria: per i bambini c'è un simpatico rito legato al primo volo. Si tratta di un diploma (firmato dal Comandante del volo), a volte accompagnato da un libricino sul quale tenere nota dei successivi voli oppure una piccola spilla. Si richiede online e si ritira in aeroporto, per tutte le compagnie lowcost, altrimenti si può stampare e consegnare all'assistente di volo che lo restituirà compilato e firmato alla fine del volo.
Mal d'aria o cinetosi: i sintomi sono nausea, vomito, pallore, sudore freddo che possono presentarsi sia al decollo che all'atterraggio oppure nel caso ci fossero turbolenze o vuoti d'aria. Al momento del check in on line, è consigliabile scegliere i posti sulle ali e verso il corridoio. Per ridurre al minimo il rischio di cinetosi basta evitare che il bambino beva troppi liquidi prima dell'imbarco, pasti pesanti e bevande acide o gassate. Ai primi accenni di nausea invece, l'ideale sarebbe offrirgli qualcosa da sgranocchiare come dei crackers per assorbire i succhi gastrici prodotti in eccesso.