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Brescia, Stamina: effettuata infusione a due bambini

Operazioni praticatae su ordine dell'autorità giudiziaria

ansa

"Abbiamo terminato in questo momento l'infusione del preparato secondo il metodo Stamina sul bambino siciliano affetto da distrofia di Duchenne, ricoverato agli Spedali Civili di Brescia". Lo ha reso noto il presidente dell'Ordine dei medici di Trapani, Giuseppe Morfino, nominato ausiliario del giudice di Trapani. Stessa procedura per F., il piccolo di Fano affetto da morbo di Krabbe.

L'infusione, praticata su ordine dell'autorità giudiziaria dopo il ricorso dei familiari per garantire la continuazione del trattamento Stamina sul piccolo paziente dopo che l'ospedale aveva deciso di sospendere i trattamenti, è stata fatta ''una parte endovena ed una parte intramuscolo''.

Il bambino ''rimarrà in osservazione per qualche ora e faremo alcuni esami di controllo'' ha spiegato il dottor Morfino, che ha detto di aver trovato in ospedale un clima di collaborazione. Morfino ha operato con un'e'quipe esterna, di cui fanno parte anche il vicepresidente di Stamina foundation, Marino Andolina, e la biologa di Stamina Erica Molino.

Infusione effettuata anche a un bimbo di Fano - Operazioni di infusione del preparato secondo il cosiddetto 'metodo' Stamina anche su F., il bambino di Fano affetto dal morbo di Krabbe ricoverato da ieri agli Spedali Civili di Brescia. ''E' chiaramente migliorato, abbiamo fatto sia l'endovena che l'endorachidea, è andato tutto bene'', ha detto Marino Andolina, nominato ausiliario del giudice di Pesaro perché assicurasse il proseguimento del trattamento sul piccolo paziente già in terapia nell'ospedale bresciano.

''Si fa molta più fatica a riempire le carte che non a fare l'iniezione'', ha aggiunto Andolina. Per il momento, ha dichiarato il vicepresidente di Stamina foundation, ''sta andando tutto bene, non abbiamo trovato ostacoli. Speriamo continui cosi' anche per i prossimi due pazienti che hanno ottenuto una sentenza''. Il riferimento è a N., bambina della provincia di Chieti affetta da Sma1, e ad una bambina con la malattia di Tay Sachs, per le quali i tribunali dell'Aquila e di Roma hanno nominato Erica Molino, biologa di Stamina, coordinatrice dell'e'quipe che dovrà proseguire il trattamento.

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