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"Il cellulare di Bossetti agganciò la cella di Chignolo quando venne ritrovata Yara"

"Segreti e delitti": alle ore 22.50, il cellulare dell'uomo indagato per l'omicidio della 13enne di Brembate era sul luogo del ritrovamento. Da lì avrebbe telefonato alla madre Ester per invitarla a raggiungerlo

tgcom24

E' il 26 febbraio 2011, il giorno in cui viene ritrovato il corpo di Yara Gambirasio nel campo di Chignolo d'Isola, in via Bedeschi. Alle ore 22.50, il cellulare di Massimo Giuseppe Bossetti aggancia la cella del Campo di Chignolo, dove avrebbe telefonato alla madre Ester per invitarla a raggiungerlo. Lo ha rivelato la trasmissione "Segreti e delitti" su Canale 5.

Alle ore 23.45, l'inviata Gabriella Simoni è in collegamento con la trasmissione "Live" di Italia 1 per uno speciale sul caso. Alle sue spalle cammina, parla con gli uomini della Protezione Civile e telefona al cellulare un uomo che, per statura, andatura, attaccatura di capelli, barba e fisionomia, ricorda Massimo Giuseppe Bossetti. Sono la stessa persona?

“Segreti e delitti” ha anche mostrato per la prima volta il furgone di Massimo Giuseppe Bossetti, in un video esclusivo realizzato il giorno del fermo dell'uomo. Dopo il passaggio di macchine di carabinieri e polizia a sirene spiegate, transita il furgone appena sequestrato. Il mezzo presenta le luci sul tetto come il furgone ripreso dalla telecamera di sorveglianza della banca nei pressi della palestra di Brembate.

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