Momenti di paura sulla linea A della metro a Roma. Un palo ha sfondato il tetto della galleria nei pressi della stazione Flaminio e ha colpito il finestrino del macchinista. Non ci sono stati feriti. Dopo due brusche frenate, il convoglio si è fermato e la luce è andata via scatenando il panico tra i passeggeri. Il personale ha quindi comunicato ai presenti di scendere dai vagoni. La Procura di Roma ha avviato un'indagine.
Il servizio è stato interrotto tra le stazioni Battistini e San Giovanni. Presi d'assalto i bus sostitutivi, forti ripercussioni sul traffico della città.
"Molte persone si sono spaventate, abbiamo avvertito tutti un forte odore di bruciato in galleria", racconta Gianpaolo Cherchi, che si trovava sulla metro.
"Inizialmente il guasto sembrava interessare solo la tratta tra Ottaviano e Termini ma alle 9.30 è stato comunicato ai passeggeri stipati nei vagoni a Battistini di scendere e trovare vie sostitutive", aggiunge un altro utente del servizio di trasporto pubblico romano.
L'Atac: "Cedimento della volta della galleria" - L'azienda del Trasporto pubblico della Capitale spiega che l'incidente "si è verificato per i lavori edili connessi alla realizzazione del nuovo capolinea della ferrovia regionale Roma-Viterbo, che hanno determinato un piccolo cedimento strutturale della volta della galleria della stazione della Metro A Flaminio, in corrispondenza dei binari a servizio della tratta utilizzata dai treni in direzione Termini. Il cedimento della volta è stato causato da un'armatura funzionale a dei micropali di fondazione, uno dei quali ha invaso la sede ferroviaria ostacolando, alle ore 8.35, il passaggio del treno numero 7".
Codacons denuncia Atac: "50 milioni di danni" - "Il guasto tecnico sulla linea A della metro ha gettato la città nel caos, producendo un enorme danno alla collettività e alla Capitale". Lo afferma il Codacons, che critica "duramente l'ennesima giornata di disagi annunciando la presentazione di un esposto alla Procura di Roma per interruzione di pubblico servizio contro l'Atac".
L'associazione dei consumatori sollecita i cittadini a chiedere il risarcimento per il disagio: "Stimiamo che il danno prodotto alla città nel settore pubblico e privato sia pari ad almeno 50 milioni di euro. Migliaia di cittadini non hanno potuto raggiungere i luoghi di lavoro, e sono stati costretti a prendere permessi o un giorno di ferie. Altri sono arrivati a destinazione con pesantissimi ritardi. Le navette sostitutive erano insufficienti e colme all'inverosimile, mentre i bus di linea saltavano direttamente le fermate, avendo superato la capienza massima a bordo", afferma il presidente del Codacons, Carlo Rienzi.