IN VACANZA PER LAVORARE

Smart working dalle Barbados: una proposta da sogno dal governo dell'isola

Si offre un visto lungo 12 mesi a chi vuole trasferirsi nella perla delle Antille per lavorare in remoto tra spiagge caraibiche e mare cristallino

Vista oceano per colazione, spiaggia caraibica in pausa pranzo e, dopo la giornata di lavoro, una movida dai sapori esotici. Lo smart working da sogno viene proposto, con diversi incentivi, dal governo delle Barbados, che ha appena riaperto ai turisti. La perla delle Antille offre 12 mesi di visto a chi vuole trascorrere nei suoi splendidi scenari una vacanza-lavoro.

Lo smart working dalla spiaggia per contrastare la crisi - L'idea è quella di attirare colletti bianchi pronti a trasformarsi in turisti nel tempo libero per superare la crisi scatenata dal coronavirus, che ha fatto crollare gli arrivi anche nell'isola da sogno del Centro America. Dal momento che il Covid ha costretto molte aziende a praticare lo smart working per evitare contatti e rischi tra i dipendenti, perché non sfruttare l'occasione del lavoro da remoto trasformandolo in una mezza vacanza?

Un timbro sul passaporto - L'idea è stata lanciata da Mia Amor Mottley, premier del piccolo stato del Commonwealth: chi lavora da casa può cogliere al volo questa opportunità, trasferendosi nell'isola per un anno intero oppure a periodi alternati. Basta un timbro sul passaporto, il Barbados Welcome Stamp. 

Il test prima di trasferirsi - Nell'isola, su 287mila abitanti, si contano 98 contagi e sette vittime. E l'economia locale è rimasta pesantemente penalizzata dal blocco del turismo. Adesso che l'aeroporto internazionale ha riaperto, chi vuole partecipare al programma potrà sottoporsi al test prima dello sbarco e poi trasferirsi sull'isola. Per la sua vacanza-lavoro.