NELLA ZONA DELLA STAZIONE

Nuovo crollo a Napoli: cade pezzo di cornicione e ferisce una persona

Il fatto è accaduto nella zona della stazione ferroviaria centrale

© ansa

Una persona è rimasta ferita in maniera lieve a Napoli a causa della caduta di un pezzo di un cornicione. Il fatto è accaduto all'interno di un condominio in via Firenze nella zona della stazione ferroviaria centrale. L'uomo, Tommaso Guadagni, 69 anni, di Acerra, è stato medicato all'ospedale Loreto Mare e poi dimesso. Secondo quanto si apprende dalla polizia municipale, sarà inviata una diffida al condominio per la messa in sicurezza dell'area.

"Ho sentito un rumore e mi sono voltato, un attimo dopo ho sentito un dolore forte e sono caduto in terra". Così l'uomo ha descritto il crollo di una pietra dal cornicione del condominio di via Firenze, a Napoli, che lo ha colpito. Guadagni, che gestisce un negozio di artigianato sudamericano nel cortile dell'edificio, ha detto: "Mi hanno fatto una Tac e sono stato giudicato guaribile in dieci giorni, sono stato fortunato".

Due giorni fa, colpito dalla morte di Salvatore Giordano per un pezzo di cornicione in via Toledo, Tommaso Guadagni aveva creato un gruppo su Facebook per protestare contro lo stato degli edifici a Napoli. L'uomo il 12 luglio aveva scritto: "Muore un ragazzo nel fiore degli anni e oggi i vigili del fuoco vanno spicconando tutti i palazzi fatiscenti che a Napoli sono migliaia, vergogna".

De Magistris: "Investire nella sicurezza sia la priorità" - "Napoli non si sta sbriciolando, ma il problema della manutenzione c'è", dice il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, in riferimento ai crolli che si stanno verificando in alcune zone della città. Dal primo cittadino un appello al governo affinché si realizzi "un Piano Marshall per la sicurezza". "Il Paese - ha affermato il sindaco di Napoli - deve decidere quali sono le priorità e io credo che la sicurezza sia una priorità. Dobbiamo chiedere con forza che il Paese investa in sicurezza. Il Paese deve rinascere dai territori, dalle comunità che devono avere le risorse".