Una pattuglia dei lagunari, della quale faceva parte anche il comandante del reggimento "Serenissima", il colonnello Emilio Motolese, è stata coinvolta in un conflitto a fuoco a Shwalish, a circa 3 chilometri a nord di Suq Ash Shuyukh. Contro i lagunari sono stati sparati dei razzi anticarro e colpi di armi automatiche. I militari hanno risposto al fuoco con mitragliatrici e altre armi semiautomatiche. Nessuno degli italiani è rimasto ferito.
I miliziani hanno aperto il fuoco contro i lagunari in una zona abitata, a poca distanza dal luogo dove qualche giorno fa sono stati lanciati dei razzi controcarro contro un convoglio italiano. Secondo quanto si è appreso, la pattuglia ha reagito immediatamente e la popolazione locale avrebbe contribuito ad aiutare i soldati italiani indicando le posizioni dei miliziani.
Un intervento, quello dei militari italiani, che si è concluso con un applauso da parte della gente del posto. Lo riferiscono fonti del comando del contingente italiano in Iraq. L'attacco - sottolineano al comando del contingente - è avvenuto intorno alle 11,20 locali (le 9,20 in Italia) in una località in cui già più volte in passato si erano verificati episodi del genere. Contro i soldati italiani tre razzi Rpg e raffiche di kalashnikov, che però non hanno provocato né feriti né danni. "Allo stato - affermano le fonti militari italiane - non risultano vittime tra gli iracheni", né tra la popolazione, né tra i miliziani armati. Questi ultimi "non hanno il consenso della gente del posto. E l'applauso alla reazione dei militari italiani - affermano dal comando del contingente - è significativo di come la stessa popolazione sia stanca di queste persone".