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Seviziava e uccideva gattini poi con le foto delle torture molestava donne

Preso dalla Forestale un 40enne di Bergamo. Le immagini dei gatti morti mandate via Whatsapp alle sue vittime umane

dal-web

Gli agenti del Corpo forestale di Bergamo hanno arrestato quello che si può definire mostro: stalker di donne e serial killer di gatti. In manette un quarantenne con precedenti che seviziava e uccideva gli animali e poi mandava le foto delle torture subite dagli animali via whatsapp alle sue vittime umane. I gatti venivano presi attraverso annunci gratuiti sui siti specializzati. Almeno 4 casi accertati.

La prima denuncia è arrivata il 30 giugno, subito sono scattate le indagini e i pedinamenti, con almeno quattro casi accertati anche se l'ipotesi è che ce ne siano di più. Nel frattempo è iniziato il monitoraggio su tutti i siti di annunci gratuiti cercando di allertare chi aveva messo inserzioni per cedere gattini, persone spesso già contattate dall'uomo che però non si erano fidate del suo modo di fare e non gli avevano lasciato i mici.

L'uomo seguiva infatti su internet gli annunci di donne che cedevano gratuitamente gattini in provincia di Bergamo. Poi le contattava per farsi dare gli animali e iniziava a molestarle. Quando loro chiedevano come stavano i mici, per tutta risposta mandava foto raccapriccianti dei gatti morti o in agonia per le sevizie.

La perquisizione effettuata nel suo appartamento in evidente stato di degrado ha permesso di trovare evidente tracce di sangue e riscontrare che alcune delle foto inviate alle inserzioniste erano state scattate in casa. Al momento è stato denunciato per maltrattamento e uccisione di animali, mentre continuano le indagini per le molestie alle donne che contattava.

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