IN TUTTA ITALIA

Crisi e riso dall'Asia, mondine in piazza "Dal 2007 chiusa una azienda su cinque"

La Coldiretti denuncia: "Da un lato perdiamo posti di lavoro, dall'altro aumentano i pericoli per la sicurezza alimentare dei consumatori"

© ansa

Un'azienda su cinque, dal 2007 a oggi, ha chiuso i battenti. L'importazione dall'estero è esplosa. I posti di lavoro diminuiscono. La crisi ha colpito duramente anche il settore del riso e mondine e agricoltori sono scesi in piazza in tutta Italia: "La situazione, in questo 2014, sta precipitando - spiega la Coldiretti -. E aumentano i pericoli per la sicurezza alimentare dei consumatori a causa dell'invasione di riso proveniente dall'Asia".

L'associazione di categoria denunica il rischio di estinzione di una coltivazione importante per la salute, il territorio e l'occupazione.

"Il riso Made in Italy è una realtà da primato per qualità, tipicità e sostenibilità che va difesa, con l'obbligo di indicare in etichetta la provenienza, la pubblicità dei nomi delle industrie che utilizzano riso straniero, l'applicazione della clausola di salvaguarda nei confronti delle importazioni incontrollate ma anche l'istituzione di una unica borsa merci e la rivisitazione dell'attività di promozione dell'Ente Nazionale Risi", dichiara il presidente della Coldiretti, Roberto Moncalvo.

Il dossier dell'associazione è impietoso: "Le importazioni agevolate a dazio zero dalla Cambogia e dalla Birmania hanno fatto segnare un aumento del 754 per cento nei primi tre mesi del 2014 rispetto allo scorso anno e a rischio c'è anche la salute dei consumatori con il sistema di allerta rapido Europeo che ha effettuato quasi una notifica a settimana per riso e prodotti derivati di provenienza asiatica per la presenza di pesticidi non autorizzati e assenza di certificazioni sanitarie, nel primo semestre dell'anno", si legge nel rapporto.