LA RUBRICA DI VALTER DE MAGGIO

Dino Zoff: "Messi non è Maradona, la Germania ha fatto meglio"

L'ex portiere della Nazionale: "Io in Figc? No, bisogna lasciare spazio ad altri"

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"Siamo tutti ct", la rubrica di Valter De Maggio in onda su Radio Kiss Kiss, sbarca su Tgcom24. Oggi il nostro commissario tecnico è Dino Zoff.

La finale sarà Argentina-Germania. Sono quelle che maggiormente hanno meritato in questo Mondiale?
Bisogna ammettere che è stato un bel campionato, ma le partite sono state poche per poter dare un giudizio obiettivo complessivo. Sicuramente sia l'Argentina che la Germania sono squadre molto valide e hanno ampiamente meritato di arrivare in finale. I tedeschi hanno fatto delle grandi partite, mentre la squadra di Messi ha fatto più fatica, ma in ogni caso fino in fondo al Mondiale è arrivato chi se l'è davvero guadagnato.

Trovi che la Germania abbia un'ottima organizzazione di gioco?
Sì, questa è una caratteristica che accompagna da sempre la Germania. Però, bisogna ammettere che nelle partite precedenti a quella con il Brasile, ha avuto delle difficoltà come tutte le altre squadre. Infatti, i padroni di casa non sono stati eccellenti in questo Mondiale e si è vista la grande differenza con il Brasile degli anni passati.

Nel 1986 l'Argentina vinse con Maradona. Pensi che in questo Mondiale Messi possa fare la stessa impresa?
Sarà molto difficile rifare ciò che fece Maradona in Messico. Messi, per quanto sia un grande campione, in questo Mondiale non l'ho visto potente quanto Diego allora e sicuramente qualche difficoltà ce l'ha.

Bisogna ricostruire la Nazionale Italiana dopo l'uscita da questo Mondiale. In che modo andrebbe fatto?
Occorre ricostruire in ambito federale piuttosto che sul campo di gioco. La rosa al momento può variare di poco. È vero che l'Italia non ha fatto una bella figura in questo torneo, ma io non sono così pessimista in merito. Penso che con impegno e determinazione la Nazionale possa fare prestazioni decisamente migliori rispetto a quelle viste finora.

Saresti disposto a fare il presidente della FIGC per un rilancio del calcio italiano?
No, non credo sia più il caso di ricoprire certi ruoli. Sono esperienze che per me attualmente lascerebbero il tempo che trovano. Meglio lasciare spazio agli altri. Ma speriamo comunque che tutto il movimento possa migliorare.