Tecnicamente, l'apice del piacere è la liberazione dell'energia accumulata attraverso stimoli fisici e/o mentali, che a un certo punto viene rilasciata, partendo dal cervello al resto del corpo. Le modalità con cui viene raggiunto il piacere sono potenzialmente infinite e sono tutte valide, purché funzionino! Tuttavia, è possibile distinguere piaceri di diverse tipologie, sia a seconda delle stimolazioni che lo provocano, sia delle modalità in cui si manifestano. Non smettere di sperimentare!
1) Il primo tipo di piacere è esplosivo, caratterizzato da potenti contrazioni dei muscoli perianali e pubococcigei, a cui seguono un rilassamento immediato e un'ipersensibilità.
2) Il secondo tipo è quello fatto da una serie di picchi di minore intensità e meno esplosivi, ma che si susseguono velocemente a intervalli molto ravvicinati.
3) Quando il piacere sale a vertici altissimi si entra nel campo del tantra. In questo caso non c'è contrazione muscolare, ma il piacere coinvolge tutto il corpo. È come un'ondata che può durare molto a lungo, facendoci sperimentare in un vero e proprio stato di estasi.
4) A volte si può raggiungere il piacere attraverso un sogno erotico, senza alcuna stimolazione fisica: è il caso del piacere onirico. Una chiara dimostrazione del fatto che il sesso sia anche questione mentale: per questo nessun contatto fisico può sortire l'effetto sperato se "non siamo lì con la testa".
5) Infine la differenza tra il piacere clitorideo e quello vaginale è dettata unicamente dal fatto che si accede al piacere attraverso due stimolazioni differenti, e questo spiega l'eventuale differenza nelle sensazioni sperimentate.