Sono stati condannati all'ergastolo i tre cittadini lituani ritenuti responsabili dell'omicidio di Joele Leotta. Il ventenne di Nibionno (Lecco) fu ucciso il 20 ottobre nel suo appartamento di Maidstone, in Gran Bretagna, in quello che i giudici hanno definito un "orribile e ripugnante attacco di gruppo". I tre hanno ricevuto anche 12 anni di pena detentiva per aver aggredito Alex Galbiati, amico della vittima.
Alexandras Zuravliovas è stato condannato al carcere a vita con l'obbligo di scontare in prigione almeno 21 anni. Mentre per gli altri due colpevoli, Linas Zidonas e Saulius Tamoliunas, l'obbligo di pena detentiva è stato fissato a 20 anni.
Al momento della lettura della sentenza, Zuravliovas si è messo la testa fra le mani. Mentre gli altri due non hanno tradito alcuna emozione.
Il giudice Philip Statman ha sottolineato che i condannati non hanno mai fatto emergere "il minimo rimorso" negli 11 mesi di processo. "Una morte in queste circostanze oltraggia e fa inorridire la coscienza collettiva della nostra comunità. Lascia le famiglie distrutte".
"Sotto l'effetto dell'alcol, voi tre siete andati a picchiare questi due giovani uomini in quello che è stato un attacco selvaggio", ha concluso il giudice.
I killer, prima dell'aggressione, avevano inveito contro il giovane e il suo amico, anch'egli lecchese, urlando: "Ci rubate il lavoro".