Se pensi che il matrimonio possa definire o cambiare qualcosa nel delicatissimo tessuto che unisce una coppia, sappi che ti stai sbagliando. Anzi, sedersi sugli allori potrebbe essere quanto mai fatale, perché nello stesso modo in cui tu non sei la stessa persona che eri un tempo, anche l'altro cambia incessantemente. Amare non è riconoscersi nell'identico, ma sapersi incontrare nella trasformazione.
La soluzione del benessere a due non è eliminare i conflitti ma imparare a gestirli. In questo modo le diversità che ognuno ha rispetto all'altro potranno diventare punti di forza in grado di espandere l'orizzonte visivo, aumentare reciprocamente l'ispirazione, condividere l'avventura di un amore che giorno per giorno può migliorare diventando più profondo e sincero.
1 Smetti di rinfacciare: è una tentazione fortissima, perché purtroppo lo facciamo continuamente proprio a partire da noi stessi, eppure vivere nel giudizio vi porterà solo a sentirvi con un dito sempre puntato contro. Interrompi il meccanismo, sia nei confronti di te stesso, sia verso il partner. Sbagliare è l'unico modo per fare esperienza, colpevolizzarsi inasprisce gli animi e non serve a nulla. La prossima volta abbandona le recriminazioni e punta il focus su ciò che avete imparato.
2 Introduci il gioco nel vostro campo d'esperienza quotidiana - Forse ora a causa della routine, la lunga conoscenza che vi lega o il tempo che a volte scarseggia finite per vivere le giornate come un film già visto, fatto di commissioni da sbrigare, cene con gli amici, la spesa del sabato, i bambini da portare all'asilo o le tante regole che definiscono la vita insieme. Rompi l'abitudine. Crea piccole sorprese. Rievoca i ricordi: sono minuscoli frammenti della vita insieme capaci di farvi tornare indietro quando bastava una strada sbagliata o un temporale per farvi ridere e abbracciare. Può ancora succedere.
3 Esprimi i tuoi bisogni - Per quanto l'altra persona ti possa conoscere, non puoi pretendere la telepatia: dire con chiarezza e sincerità ciò che proviamo, vorremmo e desideriamo è il primo passo per prendere consapevolezza e permettere all'altro di capire meglio chi siamo e le nostre esigenze. Il segreto? La gentilezza: non è cosa diciamo, ma come lo diciamo ciò che può fare la differenza tra un discorso costruttivo e un bisogno urlato, con l'alto rischio di finire in un litigio.
4 Nessuno è perfetto: questo lo sappiamo tutti, vero? Eppure sembra fin troppo facile dimenticarsene e cadere nella trappola "questo io l'avrei fatto meglio". Non importa come ognuno direbbe o farebbe qualcosa, né quale sia il risultato ottenuto: ogni accaduto diventa prezioso quando sappiamo leggerne la lezione imparata. Viceversa, quando ricevi una critica, specialmente da una persona che ti conosce a fondo come il partner, prima di arrabbiati fermati: stai in silenzio e pensa se, forse, non ti abbia toccato proprio perché in fondo ti riguarda. Se è così cogli l'occasione per imparare qualcosa di nuovo e migliorarti. Fanne motivo d'ispirazione, potrebbe servirti per attuare un cambiamento. Ricorda che solo le persone sagge riescono a andare al di là della rabbia e ammettere i propri sbagli facendo dell'errore la possibilità per una trasformazione.
5 Incoraggia il partner - Sono moltissime le coppie che per un motivo o l'altro, spesso legato a insicurezze o paure, non si concedono libertà, possibilità di sperimentare sogni e passioni. Avere uno spazio dedicato a se stessi è necessario per ognuno di noi: è un territorio in cui riprendere contatto con la nostra interiorità e che ci ricollega al silenzio, al bisogno che tutti abbiamo di percepirci da soli. Abbandona egoismi e timori: cerca lo spazio d'ispirazione di cui hai bisogno e incoraggia l'altro a fare lo stesso con interessi, progetti che accendano il suo entusiasmo, un lavoro nuovo o l'hobby da imparare. Avere il coraggio di appoggiare l'altro è aprire la coppia a una crescita che riguarda entrambi.