Durante il giorno si corre inseguendo i vari impegni e la sera ci si ritrova stanchi. È in questo scenario che la prima colazione sta prendendo sempre più importanza come momento di relax e scambio in famiglia, oltre ad essere un toccasana per una corretta alimentazione. È quanto emerge dall'indagine dell'Osservatorio Doxa-AIDEPI "Io comincio bene" che fotografa le abitudini alimentari e sociali che ruotano intorno al pasto del risveglio.
Rispetto allo scorso anno diminuiscono i ragazzi che saltano la prima colazione: dal 16% al 5%. Soprattutto se entrambi o uno dei genitori consumano regolarmente questo pasto, i bambini tenderanno ad imitarli. Una famiglia su tre, con bambini e ragazzi tra i 5 e i 24 anni, si riunisce al completo per la colazione e una su due consuma questo pasto almeno in presenza di un genitore. Un'occasione per chiacchierare e scambiarsi opinioni, i giovani sono soddisfatti del dialogo che c'è a colazione: l'81% dichiara di parlare con i propri genitori sugli impegni della giornata (58%), la scuola (22%) o il lavoro (9%). Inoltre quando sono insieme ai propri genitori il 64% dei giovani afferma di far durare più a lungo la colazione... e di spegnere la tv! Solo il 22% di chi fa colazione in compagnia la tiene accesa, contro il 30% delle media nazionale. Insomma, consumare la prima colazione in famiglia rimane una delle poche occasioni nel corso della giornata di avere un dialogo.
I nutrizionisti consigliano di non saltare mai la prima colazione. Anzi, questo pasto dovrebbe rappresentare il 20% delle calorie totali da assumere nell'arco della giornata: circa 400, che possono aumentare per chi è particolarmente attivo o diminuire per chi deve stare attento alla bilancia. La colazione dovrebbe inoltre contenere tutti i nutrienti: proteine, vitamine, grassi, minerali e fibre. Variare gli alimenti all'interno di una settimana sarebbe l'ideale per non incorrere in carenze.
Educare quindi a consumare regolarmente e con varietà di cibi la prima colazione spetta ai genitori: se loro la fanno regolarmente aumenta del 50% la propensione di tutti i figli a farla! Dove l'adulto non fa colazione, i figli la fanno nel 56% delle famiglie, percentuale che sale fino all'80% dove i genitori la consumano regolarmente. "L'esempio è fondamentale e non sfugge ai più piccoli - commenta la psicologa Viviana Finistrella - parliamo di effetto "modeling": dati sperimentali dimostrano che il comportamento dei genitori, ripetuto con una certa costanza, induce bambini e ragazzi al cambiamento. Al contrario "dire" e "chiedere" provoca l'effetto opposto, soprattutto negli adolescenti".