RIVELAZIONI DEL WASHINGTON POST

Datagate, negli archivi della Nsa anche foto osé e lettere d'amore

Nuove rivelazioni del Washington Post: "Spiate migliaia di persone non indagate"

© ansa

Il numero degli utenti internet spiati dalla Nsa pur non essendo oggetto di alcuna indagine, supera di gran lunga quello delle persone intercettate perché sospettate di attentare alla sicurezza nazionale. A rivelarlo è il Washington Post, sui documenti ottenuti dalla "talpa" Edward Snowden. Le informazioni raccolte sono in molti casi di "natura voyeuristica": foto con donne in pose osé e bambini mentre vengono baciati dalla madre.

Oltre alle immagini di giovani donne in costume o in biancheria intima sono state archiviate anche quelle quelle di uomini che esibiscono il proprio fisico e bambini nudi nella vasca da bagno o distesi. Foto che nulla hanno a che fare con la sicurezza nazionale.

Così come i tanti files archiviati con e-mail, messaggi, chat che non hanno alcun valore di intelligence, conservati ugualmente nonostante contengano informazioni strettamente private, legate alla vita di tutti i giorni: storie d'amore, tradimenti, conversazioni politiche o religiose, ammissioni di difficoltà finanziarie, esami medici, e persino pagelle scolastiche e libretti universitari.

Il Post ha scoperto anche come su dieci account internet "violati" dagli 007 Usa (da Google a Microsoft, da Yahoo a Facebook), ben nove appartengono a cittadini americani o residenti negli Stati Uniti. Questo nonostante per legge la Nsa possa spiare senza autorizzazione solo cittadini stranieri all'estero.

Questa attività altamente invasiva della privacy - più di quanto sia finora emerso dallo scoppio del Datagate - ha comunque consentito più volte di ottenere informazioni effettivamente utili e di gran valore per l'intelligence: come la localizzazione di un pericoloso "bomb-maker" in Pakistan, arrestato nel 2011, al pari di uno dei sospettati per l'attentato di Bali, in Indonesia, nel 2002.