L'INCHIESTA PROSEGUE

Bossetti cambia linea: "Interrogatemi" Al vaglio anche le sue amicizie

Gli inquirenti faranno anche altri test del Dna su persone vicine a Bossetti, per capire se il presunto killer abbia agito da solo. Le amiche di Yara: "Mai visto"

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"Non lo abbiamo mai visto fuori dalla palestra, tantomento con Yara". Così le compagne e amiche della giovane parlano di Massimo Bossetti, mentre l'inchiesta sul delitto prosegue, nel tentativo di dimostrare che il presunto killer conoscesse la sua vittima. Al vaglio le conoscenze dell'uomo. Il presunto killer cambia strategia: martedì si farà interrogare dal pm che conduce l'inchiesta. In due precedenti occasioni aveva scelto di non rispondere.

I carabinieri sono tornati a far visita anche a Daniela Rossi, riporta il Giorno, la responsabile tecnica del settore ginnastica ritmica della Polisportiva di Brembate Sopra. "Mi è stato chiesto se conoscevo Bossetti, o se per caso l'avessi mai visto nelle vicinanze del palazzetto dello sport o a Brembate Sopra — racconta — Cosa ho risposto? Che io il viso di quell'uomo l'ho visto per la prima volta sui giornali".

Gli inquirenti vogliono poi capire se Massimo Bossetti abbia agito da solo o sia stato, in qualche modo, aiutato da amici, anche se la pista di un unico responsabile è ancora la preferita. Per questo motivo sono stati effettuati altri test del Dna su persone vicine al presunto killer, poiché c'erano altre tracce genetiche, come riporta Repubblica, sui guanti e sugli indumenti di Yara. "Non lasceremo nulla di intentato", fanno trapelare gli investigatori.

Bossetti: parlerò al pm - Intanto Bossetti ha chiesto di essere interrogato dal pm. Martedì sarà la prima volta che l'uomo parla con il magistrato inquirente, dal momento che per due volte si era avvalso della facoltà di non rispondere, confrontandosi solo col gip per la convalida del fermo. Bossetti ha sempre ribadito di voler dimostrare la propria innocenza.