Un neonato piange, la mamma lo prende amorevolmente in braccio, si alza la maglietta in modo discreto e lo allatta. Un gesto naturale che racchiude in sé tutta la tenerezza dell'infanzia e della dedizione materna. Ma che diventa un gesto controverso quando avviene in un parco pubblico, in un locale o anche al supermercato.
Generalmente chi si trova ad assistere suo malgrado ad un "allattamento in pubblico" si divide tra l'intenerito e l'infastidito, senza mezze misure. Un pregiudizio che però può mettere in difficoltà molte neomamme.
L'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene indispensabile l'allattamento e si pone come obiettivo che almeno la metà dei bambini fino ai 6 mesi sia allattato esclusivamente al seno. Un traguardo lontano in Italia, dove solo il 37% delle mamme ci riesce (dati Unicef Italia). Secondo i dati del Notiziario dell'Istituto superiore di sanità (ISS) alle dimissioni ospedaliere il 60,8% delle mamme allatta esclusivamente al seno il bambino. A 3 mesi la percentuale scende al 49,3%. A 6 mesi solo il 6,5% delle donne allatta esclusivamente al seno, mentre la prevalenza di allattamento al seno (predominante o complementare) è del 56,7%.
Ma perché tante mamme trovano difficoltà ad allattare? Una scarsa preparazione sull'argomento, la comparsa di ragadi o la presunta poca produzione di latte sono problemi difficili da superare. Ma anche una libertà di allattamento nei luoghi pubblici (e una comprensione da parte delle società) aiuterebbe le neomamme a superare tutti gli ostacoli. Nutrire ovunque il proprio bebè garantirebbe una libertà di movimento altrimenti impensabile, soprattutto oggi che abbiamo superato gli orari rigidi delle poppate e la maggior parte dei pediatri e delle ostetriche consigliano l'allattamento a richiesta, almeno nei primi mesi di vita. Un bebè può inoltre volere il seno per consolarsi o perché ha sete. In queste condizioni la mamma dovrebbe essere quasi reclusa in casa per molti mesi!
In fondo per allattare in pubblico senza destare scalpore basta seguire delle semplici regole. Ad esempio l'abbigliamento deve essere adeguato: con un top sotto e una maglia un po' più larga sopra il bambino può nutrirsi senza che la mamma esponga un centimetro di pelle. Oppure ci si può coprire con una pashmina o un foulard se si vuole essere ancor più discrete. Se ci si trova in un bar o un ristorante basterà voltare la schiena alla sala e cercare una posizione un po' appartata. A questo punto risulta davvero difficile scandalizzarsi... e chi lo fa ha forse delle sue problematiche con la maternità.