Chiara Iezzi ha cambiato pagina. Accantonata la carriera di cantante dopo l'addio alla sorella Paola, Chiara ha iniziato a studiare recitazione quattro anni fa. Ora il debutto da attrice nella Web Serie "Under" con Gianmarco Tognazzi in cui veste i panni di Tea, un personaggio carismatico e misterioso. Con chi vorrebbe recitare un giorno? "Tom Cruise, ammiro l'energia forte e positiva che trasmettono i suoi film", dice a Tgcom24.
"Under - The Series" è una Web Serie tutta italiana realizzata in collaborazione con Sugar Music, che produce la colonna sonora della serie realizzata dal compositore Matteo Curallo. Girata da Ivan Silvestrini, la serie vede impegnati sul set oltre a Chiara Iezzi anche Gianmarco Tognazzi e Giorgio Colangeli, affiancati dagli emergenti Valentina Bellè, Matteo Martari e Jose Dammert.
Come mai hai deciso di far parte del cast?
Il regista Ivan Silvestrini, mi ha offerto il ruolo via mail. Ho letto la sceneggiatura che ho trovato molto bella e sono poi partita per Roma per uno screen test con lui su alcune scene. Dopo due giorni mi ha confermato che ero nel cast, con Gianmarco Tognazzi, Giorgio Colangeli e molti bravi attori emergenti. Mi piace che la serie sia ispirata al libro di una scrittrice giovane, Giulia Gubellini che era presente durante le riprese.
Cosa ti è piaciuto del tuo ruolo?
Il mio ruolo è quello di una regista di un gioco spietato tra ragazzi rinchiusi in un bunker, architettato da una classe dominante in un futuro non troppo lontano. Il mio nome nel film è Tea, il mio capo è Mr T, ovvero Gianmarco Tognazzi. Nel film, lui è un uomo di potere ed io eseguo i suoi ordini, ma poi su di lei ci sono risvolti inaspettati, nello svolgimento dei 10 episodi. Essendo un personaggio ambivalente, è stato interessante lavorare su vari aspetti del suo carattere. Mi sono esercitata molto sul tono della voce e su una caratterialità che non lascia trasparire le sue intenzioni.
Pensi che il cinema possa diventare davvero il tuo futuro?
Ho pensato al cinema la prima volta a 12 anni quando vidi un film di Ron Howard, ed è rimasto un sogno segreto per molti anni. Spesso mi dicevano che ero adatta al cinema, ma io rifiutavo sempre l'idea, temevo di dover mandare all'aria quello che avevo costruito. Poi il destino mi ci ha comunque condotta. Ho cambiato casa quattro anni fa e accanto al mio portone c'era una scuola di cinema. Strano che più sfuggi una cosa, più ti rincorre. Quindi sì, ho iniziato a studiare e ora come attrice mi sento che ho assecondato quello che da sempre volevo, ma che avevo timore ad ammettere.
Cosa ami della recitazione?
Amo anche il fatto che posso vivere più esperienze, dare vita a ruoli anche molto diversi fra loro e diversi da me, liberarmi di abitudini per entrare in contatto con esistenze e comportamenti di altre persone.
Quale ruolo ti piacerebbe interpretare?
In generale mi sento aperta a diverse strade. Mi affascinano ruoli storici e religiosi, ma anche l'action e il thriller psicologico. La commedia o l'horror. Ultimamente ho visto Macy Gray recitare la parte di una cameriera in un film e l'ho trovata stupenda. Non ho particolari preferenze sui ruoli, potrei passare dalla cameriera alla sovrana, da un'agente segreto a un film biografia, anche musicale o politico. Sono una pagina bianca su cui mi piace immaginare e creare ogni giorno, mi sono sempre sentita così nella mia normalità.
Con chi ti piacerebbe recitare?
Da ragazzina adoravo Tom Cruise, sarebbe un sogno direi impossibile recitare in un film con una leggenda come lui, ma sicuramente ammiro l'energia forte e positiva che trasmettono i suoi film.
Hai mai la voglia di tornare a cantare?
Cantare è sempre stato naturale per me, mi sono tolta molte soddisfazioni ma al momento non lo so. Recitare mi sembra più adatto a me, per come sono fatta. Mi sono data il tempo di studiare in diverse acting school in questi ultimi anni per capirlo fino in fondo e prendere poi la decisione. Qualche anno fa mi era stato anche proposto il ruolo di una cantante italiana degli Anni 60 per un film in tv, ne fui onorata ma dovetti rifiutare per impegni discografici. Probabilmente doveva andare così, almeno ora mi sento sicura come attrice, perchè mi sono preparata. Quindi forse sì, potrebbe succedere ancora di cantare, ma in un film.