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Yara, continuano i rilievi sull'auto e sul furgone di Massimo Bossetti

Gli inquirenti cercano la conferma alla loro teoria, secondo cui la 13enne non fu una "preda occasionale" del muratore di Mapello, ma ci sarebbero stati precedenti contatti fra i due

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Proseguono gli accertamenti dei carabinieri del Ris di Parma sui due veicoli che erano in uso a Massimo Bossetti, il muratore di Mapello accusato di aver ucciso Yara Gambirasio. Gli inquirenti sono alla ricerca di elementi che possano confermare che la tredicenne di Brembate Sopra sia salita sul furgone Iveco Daily, oppure sulla Volvo V40 grigia dell'uomo.

Martedì e mercoledì sono stati prelevati e isolati peli, capelli, fibre dai due veicoli dell'ormai ex "Ignoto 1" ed e' stato repertato tutto quello che può essere utile all'inchiesta: elementi anche invisibili a occhio nudo che saranno analizzati nel contraddittorio fra le parti. Le attenzioni dei carabinieri si sono concentrate prima sulla Volvo e poi sul furgone.

Il sospetto degli inquirenti è che Yara non fosse per Bossetti una "preda" occasionale e che la tredicenne avrebbe invece potuto avere dei precedenti contatti con chi l'ha poi uccisa e abbandonata in un campo, salendo sulla sua auto o sul furgone e lasciando qualche traccia.

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