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Sondrio, carabinieri scovano gruppo di spacciatori: uno muore nella fuga

Si è imprudentemente lanciato in un dirupo e si è sfracellato sulla provinciale davanti a decine di persone

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Un giovane straniero è morto saltando da un bosco su una strada che porta a Tartano, in provincia di Sondrio, nel tentativo di sfuggire ai carabinieri in borghese che avevano individuato un gruppo di spacciatori. Un altro si è leggermente ferito a una gamba ed è stato subito catturato. Da tempo i militari tenevano sotto controllo la zona.

A perdere la vita è stato un trentenne di origini nordafricane. I carabinieri erano entrati in un bosco, noto luogo di spaccio, per arrestare un marocchino 28enne, proveniente dall'hinterland milanese e colpito da un ordine di cattura del Tribunale di Sondrio. Il complice, dopo aver assistito alla scena, si è dato alla fuga temendo di finire anche lui in manette. Dopo poche decine di metri, però, è precipitato nel vuoto, sfracellandosi sull'asfalto della strada provinciale numero 11 della Valtartano invasa, come ogni fine settimana, da centinaia di auto di turisti diretti all'attrattiva del "Ponte nel Cielo" nella contrada Campo.

L'indagine dei carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Sondrio era stata avviata da tempo, in quanto a ridosso della boscaglia era stata accertata una florida attività di spaccio gestita da nordafricani provenienti da Milano. "Sarà il magistrato Marialina Contaldo a valutare la necessità o meno di fare l'autopsia - ha detto il tenente colonnello Rocco Taurasi alla guida del Reparto operativo, sul posto con il comandante provinciale Emanuele De Ciuceis - . Per noi la dinamica è chiara. Il fuggitivo è caduto dal dirupo durante l'inseguimento. Forse ha valutato male il salto che doveva compiere: non era infatti di pochi metri, ma molti di più".

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