Calcio e interazione con il pubblico. Pier Silvio Berlusconi illustra il palinsesto autunnale di Mediaset e annuncia grandi sorprese: "Da una parte la Champions League ogni mercoledì in esclusiva su Canale 5 e la serie A su Premium, dall'altra il nuovo talent musicale 'The rising star' con il pubblico che decide in diretta via App chi vince". E poi l'Isola dei Famosi da gennaio, il "Grande Fratello" e "Tu sì che vales" con Maria De Filippi.
IL GRANDE CALCIO - "Abbiamo fatto una battaglia con un gigante abituato a dominare - dice Pier Silvio Berlusconi - Noi non avremmo mai fatto una offerta per la Coppa dei Campioni in esclusiva se non fossimo stati portati a doverla fare, volevamo condividere la Coppa dei Campioni come al solito e ci hanno risposto di no. Mediaset ha subito anche un attacco diretto sul digitale terrestre, le regole dicevano che i pacchetti A e B non si potevano acquistare insieme. Noi abbiamo fatto un'offerta massima accompagnata da altre solo difensive. Siamo soddisfatti, abbiamo Premium che esce da questa battaglia sulla serie A più forte di prima, con la Champions in esclusiva dal 2015 e le partite delle otto squadre più forti del campionato, che coprono il 90 per cento dei tifosi, nel periodo 2015-2018". La prossima sarà "una stagione ottima per l'offerta free, con la Champions e l'Europa League, più complicata per Premium, ma dalla stagione successiva ci rifaremo". Già costretta ad affrontare tagli da 620 milioni negli ultimi due anni, Mediaset punta ora a "coprire e se possibile superare" i costi dei diritti del calcio "mixando la conquista di nuovi abbonati. "E' una sfida coraggiosa - sottolinea - ma le stime ci dicono che si può fare".
LA SPERIMENTAZIONE - Quanto alla programmazione, il vicepresidente Mediaset assicura che la parola chiave è "sperimentazione". "Abbiamo sostanzialmente due linee - sottolinea Pier Silvio Berlusconi - prodotti popolari con ascolti alti e poi inaugureremo una nuova linea di prodotti innovativi con l'obiettivo di sperimentare, tutti i prodotti sono molto innovativi e portano con loro un livello di rischio più alto, 'The Rising Star' ad esempio è affascinante per come unisce la forza della televisione con l'interattività via App. C'è una partecipazione della gente che poi si vede, stiamo pensando di renderla televisiva con canali dedicati a chi si scrive e vota e che si potrà vedere in onda". I nuovi format, da "Goggle-Box" a "The Audience" a "Secret Millionaire", puntano sul linguaggio: "E' un lavoro divertente con una scelta di prodotti e idee, con nuovi linguaggi. Sulle conduzioni invece è un work in progress, ci sono delle idee, ma siamo in una fase di studio. Ad esempio c'è un programma che andrà in onda su Italia 1, 'Centoventi', che vede contrapposti sessanta giovani informati che discuteranno di tutto, dal costume alla politica, cerchiamo ancora una conduzione. Se qualcuno vuole candidarsi...".
L'AFFAIRE FLORIS - "Ribadisco la mia stima per Floris, che è un ottimo professionista, e ritengo 'Ballarò' un buon programma di approfondimento politico. Ma non c'è mai stata una trattativa concreta tra noi e Floris", sottolinea Pier Silvio Berlusconi riferendosi alle voci di un'offerta di Mediaset per strappare il conduttore a Rai3. Definisce "fuori luogo" la battuta di Floris nell'intervista a Renzi sul presunto "regalo a Mediaset" fatto con la spending review imposta alla Rai, ma non entra nel merito del taglio da 150 milioni imposto dal governo a Viale Mazzini: "Lungi da me farmi gli affari della Rai".