E' quasi un derby per il piccolo Stato della Città del Vaticano: alle 18 sarà la volta di Argentina-Svizzera. E il Papa , incrociando una delle guardie svizzere, avrebbe scherzato dicendo: "Sarà guerra!". Le guardie svizzere avrebbero invitato Bergoglio a vedere la partita insieme ma lui ha risposto che "purtroppo" non può. Tuttavia le guardie sperano ancora che all'improvviso il Papa argentino si presenti al loro quartier generale per vedere la partita insieme. Il Vaticano, attraverso il suo account Twitter ha pubblicato una vignetta che rende bene il clima che si respira in queste ore.
Il Papa sui Mondiali non ha voluto dire se stia tifando per la sua Argentina. In due recenti interviste ha ribadito di aver promesso al presidente del Brasile, Dilma Rousseff, di rimanere neutrale. Tuttavia è noto che Bergoglio sia un appassionato del pallone e che quando era a Buenos Aires seguiva il San Lorenzo de Almagro. Il calcio può essere anche, per il Papa, veicolo di pace e dialogo, tanto che il primo settembre - come ha annunciato qualche giorno fa il campione argentino Javier Zanetti - si giocherà a Roma una partita con calciatori di tutte le religioni voluta proprio da Papa Francesco.
Tornando invece agli svizzeri, nel loro quartiere dentro il Vaticano, dalla parte di Porta Sant'Anna, i 110 uomini al servizio della sicurezza del Papa sono organizzati in modo da non perdere nessuna partita della Coppa del Mondo. Nel cuore della caserma dell'esercito più antico e più piccolo del mondo si trova uno schermo gigante che permette ai "soldati del Papa", nelle loro ore di riposo, di godersi le partite che si giocano in Brasile. Ovunque bandierine di varie squadre ma su tutte prevalgono ovviamente quelle rosse con la croce bianca.