Nella sala della Lupa, a Montecitorio, il presidente della Camera Casini ha commemorato "il primo ed ultimo martire del Parlamento", "un grande protagonista della storia italiana", che "abbiamo il dovere di celebrare". "Quella di Matteotti è stata una vicenda esemplare. Come pochi altri uomini, è riuscito a tradurre i valori della democrazia parlamentare in una esperienza di vita, in cui seppe offrire tutto se stesso al popolo italiano".
Cosi Pier Ferdinando Casini, ha ricordato la figura di Giacomo Matteotti nell'ottantesimo anniversario della sua morte. "La sua radicata popolarità, il suo consolidato prestigio parlamentare, la sua nascente notorietà internazionale, ma soprattutto la sua tenacia e la sua fiducia nell'azione sembrarono farne il leader più credibile e convincente dell'antifascismo. E la ragione del suo assassinio sta in questa realtà, che certo non era sfuggita a Mussolini".