"Se non la smetti ti sgozziamo, sappiamo dove abiti". Con queste parole un gruppo di circa 15 persone ha aggredito a Roma, nel quartiere Pigneto, l'ex parlamentare Vladimir Luxuria. Dietro il raid vi sarebbe la lotta, di cui Luxuria è capofila, degli abitanti della zona contro lo spaccio di droga. "Sono stata prima bersaglio di insulti omofobi, poi di minacce e alla fine mi hanno lanciato bustine di droga addosso", ha raccontato.
"Mi hanno bloccata in tre mentre rientravo a casa intorno alle 19. Poi si sono avvicinati gli altri, erano circa 15 persone credo tutti magrebini. Mi hanno detto: se non vuoi vedere spacciatori cambia quartiere. Purtroppo sono stata individuata come simbolo di ribellione al degrado e così mi hanno voluto spaventare". Luxuria ha spiegato di aver cercato riparo nel portone del palazzo dove vive. Lì gli aggressori l'avrebbero anche spintonata e minacciata fino all'intervento prima di un ragazzo e poco dopo della polizia.
"Purtroppo i responsabili sono riusciti a fuggire - ha aggiunto - Ora mi sento spaventata e perdente perché lo spaccio non è diminuito". Ad esprimere "vicinanza" a Vladimir Luxuria è stato Fabrizio Marrazzo, portavoce di Gay Center. "Ci aspettiamo che arrivi la solidarietà di molti, anche dalle istituzioni e dalla politica - ha dichiarato -. Anche perché questa aggressione sembra dovuta all'impegno di Vladimir a favore della sicurezza e della legalità nel suo quartiere, cosa che le deve rendere merito e non violenza".