In un paese in provincia di Roma i bambini delle scuole materne ed elementari devono recarsi in bagno da soli. Le insegnanti hanno il divieto di accompagnarli per evitare episodi di pedofilia. La decisione è stata presa dal sindaco di Palestrina uscente, Enrico Diacetti, della lista civica indipendente, d'accordo con i direttori didattici. Il provvedimento "è stato accolto con favore da tutte le mamme" ha detto il primo cittadino.
"Da un po' di tempo - spiega il sindaco Diacetti - avevamo saputo che nelle nostre scuole poteva esserci qualche persona sospetta. In un centro come il nostro di 20 mila abitanti il sindaco diventa un po' il confessore dei concittadini e mi erano arrivate all'orecchio voci insistenti che davano adito a qualche sospetto".
Per correre ai ripari, dunque, il primo cittadino, che è anche segretario dei sindaci del Lazio, ha deciso di emanare una direttiva. "Senza troppi clamori - dice Diacetti - abbiamo deciso di consigliare alle maestre di non accompagnare gli alunni in bagno, come accadeva soprattutto con i piu' piccoli o con i ragazzi affetti da handicap assistititi da insegnanti di appoggio". In questo modo il piccolo alza la mano e chiede di poter uscire alla maestra. Ma può farlo da solo.
Lo speciale provvedimento, in vigore dal settembre scorso, riguarda soprattutto i bimbi che vanno all'asilo e, piu' in generale, i duemila alunni che frequentano le scuole dell'obbligo a Palestrina.
"Si tratta di un provvedimento puramente cautelativo - precisa ancora il primo cittadino che ha governato il paese per quattordici anni - ma quando si parla di cose serie è meglio non rischiare: è in gioco l'incolumità dei bambini".
Il provvedimento, come dice il primo cittadino uscente, "è stato accolto con favore da tutte le mamme e sicuramente resterà in vigore anche dopo di me".