INDAGINI NON FINITE

Delitto Gambirasio, Bossetti "freddo col papà di Yara"

Gli inquirenti annunciano nuovi interrogatori per le amiche della ragazza. Intanto i legali del muratore fanno sapere che lunedì presenteranno ricorso al Riesame

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Massimo Bossetti ha incontrato più volte il papà di Yara. Lo ricorda anche un collega di Fulvio Gambirasio. "Ci sono stati, da quel che ricordo, sia prima che dopo la scomparsa della ragazza. Anzi, sicuramente". Mi ricordo che quando Gambirasio arrivava io ero a disagio, cioè mi piangeva il cuore per lui, ero un po' scosso. Ma mi viene anche in mente che Bossetti non batteva ciglio, non una parola".

"Era davvero impassibile. Io l'ho conosciuto: quando l'ho visto in manette non ci credevo", ha aggiunto.

Ricorso al Riesame - I difensori di Massimo Bossetti, intanto, hanno fatto sapere che lunedì depositeranno un'istanza al Tribunale del Riesame per chiedere la scarcerazione del muratore di Mapello. Uno dei suoi avvocati, Claudio Salvagni, l'ha incontrato in carcere: "E' provato da questa vicenda - ha spiegato - ma convinto della sua innocenza".

Le indagini - Nel frattempo le indagini proseguono ("il caso non è chiuso, hanno più volte affermato gli inquirenti"), con altri interrogatori. Verranno nuovamente ascoltate le amiche e gli amici di Yara Gambirasio: lo scopo di chi indaga è scovare uno o più elementi che possano dimostrare una qualsiasi connessione tra la vittima e "Ignoto 1", riporta Corriere.it, che ormai ha nome e cognome.

Anche per questo si punta sui computer di Bossetti, un portatile e un fisso, partendo dalla reazione avuta dalla moglie Marita durante l'interrogatorio: quando gli investigatori hanno tentato di portarla sul materiale informatico era intervenuto l'avvocato Claudio Salvagni affermando: "Non rispondiamo".