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Tumori, nelle cellule staminali il "fattore" che riesce a rallentarli

La scoperta è di uno scienziato italiano, che ha isolato alcuni elementi in grado di correggere il comportamento delle cellule malate

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Il cancro affrontato come una patologia in parte reversibile, con l'obiettivo di correggere il comportamento delle cellule tumorali: con tale approccio Pier Mario Biava, ricercatore dell'Irccs Multimedica di Milano, è riuscito a trovare il modo per rallentare l'avanzamento della malattia. Biava ha infatti isolato alcuni fattori di differenziazione cellulare che sono in grado di inibire o frenare la crescita di vari tipi di tumori.

La scoperta porta nella medicina un nuovo modello di intervento terapeutico antitumorale, che è centrato sull'uso dei fattori di differenziazione presenti nelle cellule staminali embrionali animali. Come spiega la ricerca pubblicata sulla rivista "Current Medicinal Chemistry", Biava ha utilizzato un medicinale omeopatico a base di fattori di differenziazione cellulare, ottenuti da embrioni di Zebrafish o Brachidanio Rerio, in quanto si sono dimostrati attivi nella riprogrammazione di alcuni tipi di cellule tumorali.

Il ricercatore è partito dall'ipotesi che le cellule tumorali possano essere considerate come cellule staminali mutate, bloccate in una fase di moltiplicazione compresa fra due diversi stadi di differenziazione cellulare.

"Alle cellule tumorali viene a mancare l'informazione per procedere nel loro normale sviluppo differenziativo - chiarisce -. Se forniamo a queste cellule tumorali le giuste informazioni per ritornare a procedere nel loro regolare sviluppo, vengono risolte le mutazioni che sono all'origine della malignità, le cellule tornano a differenziarsi correttamente e di fatto si normalizzano".

La differenza tra cellule staminali embrionali e cellule tumorali consiste nel fatto che le cellule tumorali, a differenza delle normali staminali, per le mutazioni subite non sono più in grado di completare il loro sviluppo e di differenziarsi regolarmente. La correzione dell'espressione genica delle cellule con i fattori di differenziazione cellulare ha fatto rientrare le cellule tumorali nell'ambito della normalità fisiologica.

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