COLLOQUIO BILATERALE

Vertice Ue a Bruxelles, Renzi vede la Merkel: "Incontro molto positivo"

Veto di Cameron su Juncker ma il resto d'Europa appoggia il lussemburghese

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Prima dell'inizio dei lavori della seconda giornata del vertice europeo, il premier Matteo Renzi ha avuto un incontro bilaterale con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Il colloquio si è svolto in un clima "molto positivo". Il primo ministro britannico, David Cameron, ribadisce il suo veto su Jean-Claude Juncker come candidato alla presidenza della Commissione Ue. "E' la persona sbagliata", fanno sapere da Downing Street.

"Fare il miglior uso della flessibilità" già contenuta nelle regole esistenti del Patto di Stabilità e crescita, si legge nelle ultime bozze dell'Agenda Van Rompuy e delle conclusioni del vertice Ue. La stessa formula è stata ripresa in entrambi i documenti. "Abbiamo ottenuto quanto volevamo: ampi spazi di manovra" sul fronte della flessibilità con l'impegno a tenere conto delle riforme strutturali e la possibilita' di sviluppare strumenti finanziari per progetti di investimenti nel lungo periodo", ha commentato Sandro Gozi, responsabile delle politiche Ue a margine del vertice europeo.

Dalla bozza scompare il "mutuo riconoscimento" delle decisioni sull'asilo, punto fortemente voluto dall'Italia. Se nella prima veniva indicata come "nuovo passo futuro", già nella seconda, sotto pressioni dei Paesi nord Ue, era diventata una possibilità "da esplorare". I leader dei 28 sottolineano invece la necessità di prestare "particolare attenzione" alle riforme strutturali che "rafforzano la crescita e la sostenibilità" della finanza pubblica nell'ambito delle valutazioni delle manovre di bilancio.

Cameron vuole stoppare Juncker ma è isolato - Il no di Cameron pare essere isolato. "Io rispetto l'opinione di Cameron, ma siamo 28 e ci sono almeno 26 paesi a favore di cui va ugualmente rispettata l'opinione, dice il premier spagnolo Mariano Rajoy al suo arrivo al vertice, sottolineando che "il tema più importante sono le priorità per i prossimi cinque anni" e per cui sono state accolte le richieste della Spagna su occupazione, crescita ed energia. Quanto al soddisfacimento delle ambizioni spagnole per la presidenza dell'Eurogruppo, "c'è da aspettare, oggi non si tratta su questo".