Sel, nuove defezioni ma la direzione respinge le dimissioni di Vendola
"Qualcuno dal Pd sta provando a fare una campagna acquisti ed è meglio che la smetta subito. Non posso stare al governo con Alfano"
I deputati di Sel Alessandro Zan, Fabio Lavagno e Nazareno Pilozzi formalizzano le loro dimissioni dal partito a Nichi Vendola. "Caro Nichi, ti comunichiamo, non senza tristezza, la decisione di lasciare il gruppo alla Camera, per riappropriarci della libertà del dubbio, della valutazione critica", si legge nella lettera. Intanto, dopo una riunione durata circa quattro ore, la direzione nazionale ha respinto le dimissioni da presidente di Vendola.
Tutto il gruppo dirigente si era presentato da dimissionario dopo le diverse defezioni - tra cui quella del tesoriere del partito, Sergio Boccadutri - che rischiavano di spaccare il partito."Qualcuno dal Pd sta provando a fare una campagna acquisti ed è meglio che la smetta subito", ha commentato Vendola al termine della direzione.
"Io - ha aggiunto - non posso stare al governo se c'è Alfano, se c'è la destra e se tutto ruota attorno alle politiche di austerity. Non posso stare al governo che attraverso Matteo Renzi dice 'andremo a cambiare verso all'Europa' e il giorno dopo non fa niente quando la Merkel afferma che l'Europa avrà il verso dell'austerity".
Sulla possibilità di un dialogo con Pippo Civati e la minoranza Pd, Vendola ha detto: "Stiamo continuando nel nostro percorso di essere una sinistra aperta, curiosa, che mescola le carte, non una sinistra degli sgabelli e delle poltrone né una sinistra che si richiude nel fortino delle vecchie identità. Una sinistra che sia una terra di mezzo che vuole camminare e da costruire".
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