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"Gomorra", Ciro si confessa: "La mia fortuna? Aver preso a calci la maestra"

L'attore Marco D'Amore parla della sua infanzia tra violenza e omertà

Marco D'Amore è diventato il cattivo per eccellenza per 'merito' della serie tv "Gomorra", in cui interpreta Ciro L'Immortale. Sul settimanale Vanity Fair l'attore confessa di non essere mai stato un tipo tranquillo; un difetto che fu anche la sua fortuna. "Avevo preso a calci una maestra e mia mamma mi mandò in un collegio di suore - ricorda - Fu così che incontrai un'insegnante meravigliosa, che scoprì in me questo desiderio di palcoscenico".

"Gomorra", Ciro si confessa: "La mia fortuna? Aver preso a calci la maestra"

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Cresciuto nel Casertano, Marco ha dovuto fare i conti sin da ragazzino con la violenza di strada: "Di cose brutte ne ho viste parecchie: botte, raid punitivi nei bar, rapine. Una volta fuori dal liceo mi sono preso uno schiaffo da un noto delinquente della zona: una bomba in faccia perché avevo cercato di chiedere aiuto per una persona in difficoltà".

A salvarlo l'amore per il teatro e l'incontro con la fidanzata Daniela: "Quando ci siamo messi insieme io stavo per partire, una tournée che durava parecchi mesi. Le promisi che l'avrei chiamata tutti i giorni, ma lei non ci credeva. Invece lo feci e da allora - sono passati quattro anni - non ci siamo mai lasciati".

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