Mondonico boccia la coppia Immobile-Balotelli: "Scelta che non condivido"
Il decano degli allenatori italiani non ha dubbi: "Avrei optato per il tridente Candreva, Immobile, Insigne"
"Siamo tutti ct", la rubrica di Valter De Maggio in onda su Radio Kiss Kiss, sbarca su Tgcom24. Oggi il nostro commissario tecnico è Emiliano Mondonico.
È la partita del dentro o fuori. Quali sono le tue sensazioni?
Le sensazioni devono essere per forza positive, altrimenti guai a noi, che italiani saremmo! Ora siamo al dentro o fuori. Ci sono state delle difficoltà, ma penso che alcune sconfitte, come è successo con il Costa Rica, possano contare anche di più di una vittoria, perché in questi casi ognuno poi fa i conti con le proprie responsabilità. Penso che con il Costa Rica l'Italia abbia perso prima ancora di iniziare la partita, perché non c'è stato nessuno in campo che sia stato più che sufficiente. Questo vuol dire che in squadra c'era già la convinzione di vincere a prescindere. È brutto quando a prevalere è la presunzione e non l'umiltà.
Dopo la sconfitta Prandelli ci farà vedere un'altra Italia. Cosa ne pensi della difesa a tre con Barzagli, Bonucci e Chiellini che giocano insieme alla Juve?
È una scelta che da sempre condivido. Nel campionato italiano spesso si ritrova una difesa a tre e nei convocati di Prandelli per questi Mondiali ci sono quelli che giocavano a tre. La scelta della difesa a tre la condivido soprattutto in questa partita contro l'Uruguay, dove ci si trova davanti Cavani e Suarez. Non si può fare il due contro due con attaccanti del loro calibro. Il due contro due l'abbiamo pagato nella prima partita sul gol dell'Inghilterra e anche con il Costa Rica. Questa sera è fondamentale mettere il tre contro due, sia per difendere sia con Bonucci per impostare. Una delle pecche di questa Nazionale è stata proprio la mancanza di impostazione da dietro senza Bonucci.
Balotelli e Immobile è la prima volta che giocheranno insieme. Che ne pensi di questa scelta?
A dir la verità l'unica scelta che non mi vede d'accordo è proprio lo schieramento di Immobile e Balotelli insieme. Non so se si possono considerare una coppia e non so se Balotelli sia in grado tatticamente di giocare in funzione di Immobile, e viceversa. Anche io avrei cambiato qualcosa come ha fatto Prandelli. Il mio attacco però sarebbe stato Candreva, Immobile, Insigne oppure Cerci, Immobile e Candreva. Credo che l'attacco sull'esterno con l'uno contro uno, con i terzini dell'Uruguay che non mi sembrano fenomenali, sarebbe meglio.
Ti aspettavi che la Spagna, Campione del Mondo, sarebbe stata eliminata nella fase a gironi?
Assolutamente no, ma questo rappresenta un grande insegnamento. Quando vinci tanti tornei e hai la pancia piena è difficile. La Spagna si è fatta mettere sotto dal punto di vista fisico-agonistico. Nel calcio è ovvio che c'è quello più forte e quello più debole, ma vince il più forte solo se le squadre sono sullo stesso piano. Se si pensa che il più forte debba vincere a prescindere, si può andare incontro ad amare sorprese.
Che impressione ti ha fatto il Brasile nelle prime tre partite?
Ovvio che un fenomeno come Neymar fa la differenza. Il suo primo gol è stato un tiro di grandissima qualità. Un top player però non può nascondere i limiti di una squadra. Il Brasile non è di primissima qualità. Quello che invece manca alla nostra Nazionale è la presenza di un top player. I nostri giocatori sono dei buoni giocatori, ma non sono dei top player. Per essere fenomeni ci vuole ben altro e questo è il motivo per cui bisogna che gli Azzurri facciano gioco di squadra senza affidarsi ad un singolo giocatore.
Secondo te, chi potrebbe essere l'uomo partita contro l'Uruguay?
Direi che potrebbe essere Immobile, perché è il capocannoniere del calcio italiano. Immobile ha una grande possibilità di fare gol. Penso che, se riuscissimo a vincere la partita contro l'Uruguay e ad andare avanti, potremmo avere delle belle sorprese dalla nostra Nazionale.
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