'ndrangheta, decapitata la cosca Molè: 54 arresti tra Roma e Reggio Calabria
Maxi operazione dei carabinieri del Ros. Tra le accuse c'è il traffico di armi e stupefacenti. Sequestrati beni e società per 25 milion di euro
Operazione del Ros e dei carabinieri di Roma e Reggio Calabria contro la cosca Molè della 'ndrangheta: 54 le ordinanze di custodia cautelare in corso di esecuzione in diverse regioni. Sequestrati beni e quote societarie per un valore complessivo di circa 25 milioni di euro. Gli arrestati sono accusati di associazione mafiosa, traffico di armi e stupefacenti ed intestazione fittizia di beni.
Al centro delle indagini del Ros, coordinate dalla procura distrettuale antimafia reggina, le attività illecite di quella che viene considerata una delle più potenti cosche della 'ndrangheta, con diramazioni in tutta Italia e all'estero.
Le mani sulle slot machine - Secondo gli inquirenti ci sono "consistenti interessi" della cosca ramificate in iniziative imprenditoriali e commerciali in Calabria, Lazio ed Umbria, oltre alla gestione di ampi settori della distribuzione delle slot machine su tutto il territorio nazionale. Accertati anche, sottolineano gli investigatori, "rilevanti traffici di armi dai paesi dell'est europeo e l'importazione di ingenti carichi di stupefacenti dal nord Africa".
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