In Europa serve un profondo cambiamento dell'agenda politica ed economica perché "è arrivato il tempo di ripensare la strategia per rilanciare la crescita e creare lavoro". A sostenerlo è il documento che il governo italiano ha consegnato al presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, in vista del vertice Ue. L'Italia spiega anche che "una rissa sulle nomine sarebbe incomprensibile agli occhi dei cittadini europei".
"Tocca a noi" far ripartire l'Europa, darle "un nuovo inizio", si legge nel documento: il nuovo presidente della Commissione europea deve essere "audace e innovativo", e deve "esigere il rispetto delle regole europee ma essere anche in grado di pensare fuori dagli schemi". Nel testo, l'Italia chiede poi di "incoraggiare le riforme strutturali a livello nazionale perché sono il pilastro della nuova agenda politica" europea. "Le riforme sono il principale motore della crescita, soprattutto se lo sforzo è compiuto con ampio consenso a livello nazionale e in contemporanea con altri Paesi".