Ue, ricetta anti-crisi di Van Rompuy: crescita, lavoro e competitività
L' "Agenda for the Union in times of change" avrebbe l'ok di massima da parte di Roma. Al testo è legato il risiko delle poltrone europee
Lavoro, crescita e competitività sono i temi principali del documento cui sta lavorando Herman Van Rompuy e che sarà il programma della nuova Commissione Ue. Il testo del presidente uscente del Consiglio europeo, "Agenda for the Union in times of change", secondo quanto dicono a Roma, punta a sostenere ripresa e occupazione, dando ossigeno agli investimenti.
Van Rompuy ha ricevuto dall'ultimo vertice Ue il mandato di mediatore nella difficile partita delle nomine e al documento che sta preparando è legato, almeno per l'Italia, il risiko delle poltrone europee.
Sul lavoro finora realizzato, e sui cui gli sherpa delle varie cancellerie sono in queste ore al lavoro per limare il testo, ci sarebbe, secondo fonti che seguono il dossier, un ok di massima da parte di Roma che però insiste sulla necessità di dare spazio agli investimenti privati e al mercato unico dell'energia. Due elementi fondamentali, rispettivamente per la crescita e la competitività.
Sul delicatissimo nodo del rigore, della finanza pubblica, non si punterebbe all'introduzione di un vago concetto di "flessibilità", che rischierebbe di aprire margini di manovra difficili da gestire anche negli equilibri europei, ma a quello più circostanziato dell'utilizzo dei margini di manovra, già previsti dal Patto di stabilità e crescita, per quanto riguarda le riforme strutturali. Si insisterebbe dunque sul fatto di tenere cioè in considerazione, nei tempi di rientro nei parametri imposti, dei costi delle riforme strutturali, chieste proprio dall'Europa.
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