Almeno sette persone sono state uccise in un raid aereo su Tikrit, città del Nord dell'Iraq caduta nelle mani dei miliziani jihadisti dell'Isis. Lo riferiscono testimoni senza però precisare se le vittime siano combattenti o civili. Le forze irachene, intanto, si sono ritirate, con una manovra definita "tattica", da tre città dell'ovest del Paese oggetto di un'offensiva degli insorti. E 21 persone sono state giustiziate dagli insorti.
Come riferiscono autorità e medici, i jihadisti le hanno uccise a sangue freddo nelle città occidentali di Rawa e Aana, conquistate dopo il ritiro delle truppe di Baghdad. Tutte le vittime sono state abbattute a colpi d'arma da fuoco nelle ultime 24 ore dai terroristi.
I militari sunniti avanzano - "Le unità saranno ridistribuite", ha detto il generale Qassem Atta dopo aver abbandonato le città. Oltre a Rawa e Aana, i militari hanno lasciato anche Al-Qaim. Secondo quanto riporta la Bbc, i militari sunniti avrebbero preso il controllo anche di Rutba, un'altra città della provincia occidentale di Anbar, 150 km a est del confine con la Giordania. Gli insorti, ha detto un loro portavoce all'emittente inglese, intendono prendere il controllo dell'intera regione di Anbar a maggioranza sunnita. Rutba ha una posizione strategica poiché si trova sulla strada principale tra Baghadad e la Giordania.
Obama: "Stanno destabilizzando il Paese" - I jihadisti dell'Isis stanno destabilizzando l'Iraq e c'è il rischio di possibili ricadute sui Paesi vicini, secondo quanto ha detto il presidente americano, Barack Obama, in un'intervista che andrà in onda lunedì e di cui la Cbs ha diffuso alcuni estratti.