DA DUBAI

Amedeo Matacena: "Sono veramente deluso, mi aspettavo la prescrizione"

Da Dubai, dove è latitante, l'ex parlamentare ha commentato la decisione della Cassazione che gli ha ridotto la pena da 5 a 3 anni

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"Sono veramente deluso, mi aspettavo la prescrizione che, come hanno spiegato i miei legali, scattava nel 2013". Così Amedeo Matacena ha commentato da Dubai, dove è latitante dopo la condanna per concorso esterno in associazione mafiosa, la decisione della Cassazione che gli ha ridotto la pena da 5 a 3 anni ma non ha invece riconosciuto l'intervenuta prescrizione. "Sono molto amareggiato, ma con le motivazioni poi capiremo", ha aggiunto.

Resta in piedi, intanto, il ricorso alla Corte europea dei diritti dell'uomo, ma su questo versante, ha detto Matacena, "ancora l'udienza non è stata fissata e dobbiamo attendere".

"Ho la sensazione che i miei legali abbiano paura di contattarmi perché temono di essere indagati a loro volta", ha aggiunto. "Li chiamo, invio loro delle mail - ha spiegato l'ex deputato - e non mi rispondono. Non so cos'altro pensare. E' una paura, una tensione che lede il diritto di difesa. Anche sulla vicenda del mio ritorno non ho alcuna notizia. Non credo ci sia niente di male a chiedere un appuntamento con chi può decidere".

"Mia moglie soffre di attacchi di panico e di claustrofobia. Inoltre, per lo stress, la tensione ed il nervosismo ha attacchi di cecità a causa dei quali perde temporaneamente la vista, ma nessuno ha pensato di farla visitare in carcere. Questo mi lascia stupito", ha proseguito. "Mia moglie sta male - ha ribadito - ed a maggior ragione per questo suo stato non può rimanere in carcere".