Si parte col Barrio's

Finalmente un progetto... "A Regola d'Arte"

Lunedì 23 la partenza del progetto: al via il campus estivo del Barrio's di Milano

© in-concessione

Lunedì 23 giugno, presso il centro di aggregazione giovanile Barrio's, partirà “A regola d'Arte”, il nuovo progetto di Mediafriends che si pone come obbiettivo la prevenzione e la lotta contro il disagio giovanile nelle periferie delle città italiane.

La nostra idea è quella di offrire un'opportunità di integrazione ai giovani mediante l'applicazione e la sinergia di due elementi che, sulla base della nostra esperienza, possono garantire risultati eccellenti: musica e rugby.

La prima fase del progetto si terrà al centro di aggregazione giovanile Barrio's che, per la sua storia e la sua collocazione geografica e sociale, incarna perfettamente il luogo ideale per una prima sperimentazione dell'intervento che consiste in un campus estivo di 4 settimane. Grazie alla collaborazione con le associazioni A.S. Rugby Milano, Sistema di orchestre e cori giovanili e infantili e l'associazione Comunità Nuova, 30 bambini della zona (tra i 6-12 anni) avranno la possibilità di essere impegnati in attività culturali e sportive di alto profilo.

COME SI INSERISCE IL PROGETTO “A REGOLA D'ARTE ALL'INTERNO DELL'ATTIVITA' DI MEDIAFRIENDS?

“Il progetto “A Regola d'Arte” costituisce un ampliamento della nostra normale attività che consiste prevalentemente in raccolta fondi per le associazioni e comunicazione sociale.

In questo caso, invece, ci troviamo di fronte ad un intervento sul territorio che ha la peculiarità di unire più associazioni (in questo caso l'A.S. Rugby Milano e il Sistema Orchestre e Cori Giovanili e Infantili Lombardia) in funzione di un unico progetto. La finalità di questo progetto è quella di dare una risposta, seppur parziale in questa prima fase, a delle esigenze della società civile, quali il disagio giovanile nelle periferie delle città e la mancanza di opportunità per i giovani che appartengono alle fasce più deboli.

“A Regola d'Arte” è un progetto innovativo che allarga le nostre competenze e il nostro intervento all'interno del mondo della solidarietà."

Massimo Ciampa, Segretario Generale Mediafriends Onlus

CHE TIPO DI CONTRIBUTO PUO' DARE IL RUGBY AL PROGETTO “A REGOLA D'ARTE”?

“Il rugby è un elemento utile ma non indispensabile.

Il nostro obbiettivo è quello di insegnare i valori del Rugby quali la condivisione, l'appartenenza ad un gruppo, la gestione dell'aggressività. E' uno sport che ti insegna che da solo non puoi farcela mentre in gruppo si; è uno sport che, da una parte ti permette di scaricare l'aggressività ma, dall'altra, ti insegna a controllarla.

Nel nostro club abbiamo già sperimentato questo metodo è ha avuto risultati eccellenti a livello educativo. Ed infatti il contributo che vogliamo dare è proprio su quel piano, non sul piano tecnico. Poi, se capita che un ragazzo diventi un fenomeno di questo sport tanto di guadagnato. Ma la cosa fondamentale è che venga utilizzato lo sport in generale, e in questo caso il rugby, come strumento per far crescere i bambini in modo utile e insegnargli tutta una serie di valori e comportamenti applicabili nella vita quotidiana."

Giorgio Terruzzi, Consigliere A.S. Rugby

E IN CHE MODO LA MUSICA SI INSERISCE ALL'INTERNO DEL PROGETTO “A REGOLA D'ARTE”?

“Il nostro obbiettivo è quello di introdurre una nuova modalità di fare musica.

L'elemento innovativo sta nell'imparare a suonare uno strumento e suonare insieme. Si impara, divertendosi, il valore della disciplina, della dedizione e dell'impegno. La formazione musicale collettiva permette, infatti, di combinare perfettamente l'educazione con il divertimento e, di conseguenza, portare ad una crescita personale e alla piacevolezza di stare assieme.

Fare musica insieme consente ai ragazzi di abbattere le barriere culturali e linguistiche e offre il giusto connubio tra passione per la musica e condivisione di valori. Tutto ciò è ideale per questo progetto che ha come obbiettivo quello di offrire ai ragazzi che si trovano in realtà sociali difficili la possibilità di sperimentare qualcosa di nuovo, formativo e ludico."

Maria Majno, referente per il Sistema di cori e orchestre giovanili ed infantili in Lombardia e per le relazioni internazionali