Gentile "chiama" Cassano alle Olimpiadi, sempre che il Trap non lo sprema troppo. Il giorno dopo la vittoria del titolo Europeo, il ct apre uno spiraglio all'attaccante della Roma, in passato bocciato per il suo carattere esuberante: "Antonio è dell'82, quindi non è un fuori quota - spiega Gentile - Non ha giocato con l'Under perchè faceva parte della nazionale maggiore, ma non gli ho chiuso le porte: con il tempo la gente cresce, si matura..."
Mentre sta per iniziare il "toto-fuoriquota" per Atene, il ct Gentile dichiara di pensare seriamente a riportare nella sua nazionale Antonio Cassano, giocatore in passato escluso dal tecnico soprattutto per il suo carattere esuberante, non gradito all'allenatore. Ora Cassano fa parte a tempo pieno della nazionale maggiore, di cui potrebbe essere uno degli elementi chiave in Portogallo. Per Atene Gentile deve ridurre la rosa a 18 giocatori, e soprattutto scegliere i tre fuori-quota che completeranno la rosa della squadra azzurra. Una scelta difficile anche se Cassano in realtà rientrerebbe nel limite di età. Certo è che tre fuori quota, più Cassano, più la riduzione a 18 elementi della rosa potrebbe penalizzare eccessivamente un gruppo che si sarebbe guadagnato sul campo una riconferma in blocco. Da qui i dubbi di Gentile che però si mostra possibilista con il talento barese. "Antonio è dell'82 - spiega - quindi non è un fuori quota. Non ha giocato con l'Under 21 perché faceva parte della nazionale maggiore, ma non gli ho chiuso le porte: con il tempo la gente cresce, migliora, si matura...". Un oro olimpico val bene un piccolo sacrificio.